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"Passione", il concerto al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino

Nel mese più gelido dell'anno l'OFT è pronta a scaldare i cuori con il concerto “Passione”. Il concerto del 15 gennaio alle 21, presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, vedrà protagonisti sul palco, accanto all'orchestra, il direttore Giampaolo Pretto, che di OFT è anche il direttore musicale, e, in sostituzione del solista Andrea Lucchesini, il pianista Pietro De Maria.

Un concerto e una sinfonia, di due compositori leggendari, si succederanno per una emozionante cavalcata a ritroso nel tempo.
Il primo brano che verrà eseguito è infatti il Concerto n. 2 in do minore per pianoforte e orchestra op. 18 di Rachmaninov, che fu non solo compositore, direttore d'orchestra e pianista straordinario. Al pianoforte si avvicinò per volere della madre durante l'infanzia, trascorsa nella quiete campestre della tenuta di Oneg.

Composto sul finire del 1900, il Concerto in programma è considerato la prima opera matura di Rachmaninov ed è successivo di pochi anni alla presentazione di quella Prima Sinfonia che, tradottasi in un deludente debutto, gettò in una profonda crisi il compositore, che si rifugiò nelle cure ipnotiche dello psichiatra Nikolaij Dahl. Proprio a Dahl è dedicato il Concerto n. 2 in do minore per pianoforte e orchestra op. 18, quintessenza di quel post-romanticismo che in Rachmaninov trovava le radici nell'amore sconfinato per Čajkovskij.

Toni drammatici, dall'andamento marziale, si intrecciano a dolci melodie, in un crescendo che mette al centro il pianista, i cui virtuosismi accompagnano i singoli movimenti fino al trascinante finale. Un ruolo quello del solista, al piano, che non a caso Rachmaninov riservò a se stesso nella prima esecuzione integrale, diretta dal cugino Aleksandr Ziloti, alla Società Filarmonica di Mosca nel 1901.


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