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"Cromosinergie", l'inaugurazione della mostra da Res Publica

Giovedì 27 settembre alle ore 18 Res Publica – Galleria d'Arte Democratica inaugura la stagione espositiva 2018-2019 allestendo nella sede di via dei Mille 38, un vivace dialogo tra le opere di Andrea Cereda e quelle di Vincenzo Frattini. La mostra potrà essere visitata fino a sabato 20 ottobre.

“Cromosinergie” è il titolo di questa doppia personale di cui il progetto di mostra si concentra sulle sinergie che gli artisti sviluppano con la materia, con l'ambiente in cui le loro opere vengono collocate e il rapporto che si instaura tra le loro diverse ricerche. Se il salernitano Frattini sente la necessità di togliere materia alla materia, utilizzando strumenti insoliti come il trapano e il flex, il lecchese Cereda preferisce unire elementi diversi saldandoli tra loro.

È proprio in questa occasione che presenta per la prima volta “No Signal – Sequenze”, un ciclo di lavori volto ad indagare la difficoltà comunicativa o di trasmissione del messaggio, l'assenza o l'anomalia di segnale che contraddistinguono sempre più spesso la nostra quotidianità. In questo caso l'elemento centrale della sua ricerca, la lamiera, non ha una forma precostituita ma suggerisce una visione, evocata dall'utilizzo di “pixel” colorati.

Dal canto suo Frattini ha scelto di dialogare con il white cube della galleria attraverso l'allestimento di alcuni lavori provenienti dal ciclo della “Pittura per Sottrazione” e un'opera intitolata “Pittura 3D”. La nettezza formale di quest'ultimo lavoro interagisce con la composizione ritmica degli strati cromatici sovrapposti sia nel colore scolpito su legno che nell'installazione site specific realizzata per l'occasione. Interessante è la capacità da parte di entrambi gli artisti di sviluppare un linguaggio individuale e facilmente riconoscibile in cui Cereda porta la scultura nella sua dimensione pittorica, mentre Frattini porta la pittura nella sua dimensione scultorea.


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