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Emanuele Giglio in “Lectura dantis” alla cappella S. Antonio Abate di Jouvenceaux

Emanuele Giglio, dopo trent’anni di spettacoli sulla musicalità del verso in occasione del VII centenario della morte di Dante Alighieri presenta, l'8 agosto, una “Lectura Dantis” in forma di concerto per voce recitante nella Cappella S. Antonio Abate di Jouvenceaux, perla della Val di Susa e scrigno di cicli affrescati tra cui un meraviglioso Giudizio Universale medievale che precede quello di Michelangelo alla Cappella Sistina. Per l'occasione è aperta una campagna fondi per il mantenimento della cappella, proprio come alla fine del quattrocento con una bolla papale si promettevano grazie speciali per chi l'avesse restaurata.

La scelta dei canti segue un criterio riassuntivo dell’intero viaggio: Paolo e Francesca, Ulisse, il Conte Ugolino, Matelda immagine dell’eterno femminino in cui si trasfigura l’umana bellezza e l’altissima preghiera alla Vergine di San Bernardo che prelude alla vision divina, la vista dell’inesprimibile che conclude la commedia. Giglio, attore-artifex, intende restituire nell’esecuzione l’originaria musicalità dell’endecasillabo dantesco, concentrando quella spinta verticale (matrice di tutta la sua ricerca teatrale) in cui il verso si rende pura vertigine sonora e che sarà, grazie ad un impianto di filodiffusione amplificato per tutto il paese.


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