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"Voci dall’Afghanistan", dialogo tra Emergency e lo scrittore Enaiatollah Akbari

Nel mese in cui ricorre il ventesimo anniversario dell'invasione dell'Afghanistan, il Gruppo Emergency di Torino riprende la rassegna Parole di Pace con un incontro dedicato alle testimonianze dall'Afghanistan. Saranno due i punti di partenza di questo dialogo a più voci: il libro Storia di un figlio. Andata e ritorno, di Fabio Geda e Enaiatollah Akbari, e l'esperienza di Emergency in Afghanistan, riportata da Luca Radaelli. Due racconti in prima persona per conoscere la storia e indagare il presente della questione afghana.

Nel suo recente progetto editoriale Afghanistan20, Emergency ha rilevato che, considerando i dati complessivi dei pazienti ricoverati nei propri ospedali dal 2001 al 2021, c’è una tendenza inequivocabile: l’incessante crescita delle vittime civili. Le sale operatorie dei Centri chirurgici hanno registrato un periodico e costante aumento di attività a causa dell’aumento dei pazienti e della maggiore gravità delle ferite. Nel Centro chirurgico per vittime di guerra di Kabul in questi venti anni sono state infatti effettuate 70.865 operazioni chirurgiche, circa 3.940 all’anno.

Enaiatollah Akbari è un rifugiato politico afgano. È arrivato in Italia giovanissimo dopo aver attraversato sei paesi. Si è laureato in scienze internazionali. La sua storia è raccontata nel libro di Fabio Geda Nel mare ci sono i coccodrilli (Baldini + Castoldi 2017) e in Storia di un figlio (Baldini + Castoldi 2020) che ha scritto con Fabio Geda. Si dedica attivamente alla difesa dei diritti del popolo afghano. Luca Radaelli è un infermiere di Emergency e, dopo due missioni a Lashkar Gah, diventa Medical Coordinator di Kabul per i successivi 3 anni e mezzo, fino a ricoprire il ruolo di responsabile del progetto. In tutto, ha frequentato l’Afghanistan dal 2008 al 2016. Dopo il rientro in Italia in pianta stabile, si occupa della pianificazione dello staff sanitario di Emergency nei diversi progetti. 

L'ingresso è regolato dalle normative anti Covid19. Posti limitati e prenotazione obbligatoria inviando una mail a prenotazioni@emergencypiemonte.it

Emergency è presente in Afghanistan dal 1999 con due Centri chirurgici per vittime di guerra nelle località di Kabul e Lashkar-gah, un Centro chirurgico e pediatrico, un Centro di maternità ad Anabah, nella Valle del Panshir, e una rete di 44 Posti di primo soccorso. Nei primi otto mesi del 2021, i suoi ospedali hanno già ricoverato 4.158 pazienti vittime di guerra. Si tratta di un aumento del 152 per cento rispetto al 2011, quando la guerra era già in corso da 10 anni.


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