Estovest festival di musica d'oggi
Il piacere di ricominciare a viaggiare, anche quando si è tornati in città, si affida anche quest'anno a Estovest Festival di musica d'oggi, che da 14 edizioni ricerca linguaggi e culture musicali "altre", suggerendo e facendo affiorare punti d'osservazione distinti, proponendo nuove domande, non necessariamente le risposte.
La musica argentina di oggi, i compositori russi contemporanei, violini e violoncelli di grande virtuosismo, la sorpresa della danza, uno stesso cielo sonoro per musicisti provenienti da Asia, Americhe, Europa e Africa sono solo alcune delle proposte del programma del 2015, Volti e Maschere, ovvero attorno alle radici. Un viaggio alla scoperta di come le radici possano emergere anche se si guarda al presente, osservando le manifestazioni più diverse di una stessa comunità, pur sempre frutto della stessa pianta.
Novità di quest'anno sono ESTOVEST OFF, che sceglie un museo, una libreria e una farmacia come location insolite dei concerti in programma, e Around ESTOVEST, un'occasione per parlare del Bello, dell'Argentina e di Danza con storici, linguisti e filosofi.
Sono 14 i concerti - tra questi una prima mondiale - dedicati alle radici e alle sue possibili attribuzioni di senso, 6 i progetti, con ospiti da tutto il mondo, 4 le città coinvolte (Torino, Genova, Cuneo, Caraglio) e 15 gli artisti, tra cui il pianista Gianluca Cascioli, solista con le più prestigiose orchestre europee e americane, Kai Gleusteen, violinista che non manca di incantare le platee grazie all' eleganza e al potere evocativo delle sue esecuzioni, il pluripremiato danzatore e coreografo Daniele Ninarello, vero fiore all'occhiello della nuova scena italiana, il musicista Miguel Acosta, voce profonda e sensibile della canzone latino americana, l'Ensemble Turchese e il quartetto dello Xenia Ensemble, sempre più punto di riferimento nel repertorio cameristico dei nostri giorni.