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Davide Demichelis apre la Festa degli orti a Casa Lajolo

Nel fine settimana del 30 e 31 marzo si svolgerà la nuova edizione della Festa degli Orti a Casa Lajolo, nel borgo antico di San Vito di Piossasco. Il tema scelto quest’anno incrocia il racconto paesaggistico con la storia di oggi, i muri a secco, patrimonio immateriale dell’Unesco, con gli “altri” muri che dividono i popoli. Ogni orto del passato – come l’hortus conclusus medioevale – ha avuto per recinzione un muro. Il più delle volte erano muretti a secco costruiti ad arte, gli stessi che caratterizzano ancor oggi i paesaggi agricoli terrazzati di tutto il mondo. Dalle fasce della Liguria alle risaie del Vietnam, ai campi di patate peruviani appesi sulle montagne, ovunque ci sono testimonianze di questa antica tecnica comune di costruzione.

Esistono anche altri muri, che non delimitano né gli orti, né i giardini, quanto la possibilità che ha l'uomo di muoversi, condividere, sperimentare. È il grande tema delle radici divelte e delle migrazioni. Sull’onda della dichiarazione Unesco del novembre scorso, che ha onorato gli eroici muri di pietra dei paesaggi terrazzati del mondo intero con la qualifica di patrimonio immateriale dell’umanità, e per comprendere quanto i nuovi muri che vengono innalzati possano essere superati, Casa Lajolo dedica loro la seconda edizione primaverile della sua Festa degli Orti.

Sarà, ancora una volta, un programma ricco di eventi e di ospiti. Si inizierà sabato 30 marzo alle 17,00 con una conversazione, guidata dalla giornalista Mimma Pallavicini, alla quale parteciperanno Davide Demichelis, autore e conduttore di “Radici, l’altra faccia dell’immigrazione” in onda su Rai3, Carlo Pagani, il Maestro Giardiniere più noto della televisione, il giornalista e agricoltore Piervaldo Rostan che sta scrivendo sui muri di pietra delle montagne valdesi un capitolo del suo nuovo libro e il professore universitario Giancarlo Bounous, che ha studiato i terrazzamenti dal punto di vista agronomico.

In serata, nella Cappella di Santa Elisabetta, nei pressi della dimora storica, Muro io ti mangio... in musica! Spettacolo musicale dei Laeti Musici con voce narrante e con la partecipazione dell’arpista Vincenzo Zitello, uno straordinario concertista e compositore che ha all’attivo la collaborazione con numerosi artisti della musica contemporanea non solo italiana. (Ingresso 10€).

“Vogliamo proseguire il cammino di apertura al territorio iniziato lo scorso anno - afferma Alberto De Vecchi Lajolo, presidente della Fondazione Casa Lajolo - Sono tanti i visitatori che sono intervenuti alle varie edizioni della Festa degli Orti nel corso del 2018. Quest’anno contiamo di perfezionare la formula della scorsa edizione: un evento che associa appuntamenti culturali e mette alla prova tutti e cinque i sensi a diretto contatto con il giardino

storicoeilsuograndeorto. Sceglierecometemadiquestaedizioneimuri,quellichesegnanoinostripaesaggi agricoli, ma anche quelli di cui ci parlano le cronache, va proprio in questa direzione: allargare gli orizzonti.” Domenica 31 marzo il programma ospiterà conversazioni, laboratori per adulti e per bambini, mostre, degustazioni, presentazione di libri. Il “muro” sarà il filo conduttore di tutti gli appuntamenti.

Nel corso della giornata, in collaborazione con Abbonamento Musei Piemonte e Faber-Castell, la Festa degli Orti ospiterà il laboratorio Disegniamo l’arte: Muri vivi. Scorci interpretati con le matite.
Un’occasione per disegnare un museo a cielo aperto, sotto la guida di esperti, lasciandosi ispirare dalla natura, tra i muretti a secco che delimitano gli spazi esterni o scoprendo gli elementi naturalistici nei cieli delle sale interne della dimora storica. Tutto il materiale è messo a disposizione gratuitamente da Faber-Castell. Prenotazione obbligatoria a info@casalajolo.it.

Sabato 30 marzo, anteprima dell’evento: ingresso libero. Concerto € 10
Domenica 31 marzo: Ingresso 6€ (ridotto 4€ per i possessori dell'Abbonamento Musei Piemonte e per i giovani fino a 25 anni).
Gratuito per i bambini sotto i 10 anni.
Nell’occasione i ristoranti di Borgo San Vito propongono per il pranzo della domenica un menu speciale di primavera.

 


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