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La Fiera di San Martino a Chieri

La Fiera di San Martino a Chieri dal 9 al 13 novembre, compie 40 anni e lo fa nell'Anno Internazionale del Cibo Italiano nel Mondo dove si pone l'accento sulla qualità, sull'eccellenza e sulla sicurezza dei prodotti della nostra cultura agroalimentare. Il tema del cibo come filo conduttore del 2018, non poteva essere ignorato da una Fiera che storicamente rappresenta l'appuntamento annuale dedicato all'agricoltura del territorio ed in cui si svolge l'attesissima premiazione del miglior capo bovino.

Forte delle sue evoluzioni nel tempo in cui ha sviluppato formule di vero e proprio edutainment, ha sempre mirato alla valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti e al coinvolgimento di un pubblico più vasto che andasse oltre gli operatori del settore agricolo. La 40° edizione è dedicata a tutti i curiosi e gli appassionati di cibo, che potranno intraprendere un percorso di cinque giorni che dal territorio li guiderà verso le tavole del mondo. Le metamorfosi del cibo Il clou dell'evento si concentrerà tra sabato 10 e domenica 11 novembre, giorni in cui si verrà coinvolti nelle emozionanti metamorfosi del cibo principalmente in tre punti cardine del centro

Il cibo sarà anche esplorazione della ricchezza gastronomica italiana con l'Area Ristorazione di Gusto in Piazza, che apre al pubblico già per la cena di venerdì 9 novembre, per un'esperienza gourmet tra le varie Regioni d'Italia e con la Mostra Mercato delle eccellenze agroalimentari e gastronomiche del Bel Paese. “Con Dolcezza”, sarà l’area esplorativa dei dolci e dei prodotti di panificazione, che ospiterà quest’anno la Torta Pistocchi® fondente al cioccolato di Firenze, una delle specialità dolci più premiate d’Italia nei contesti internazionali, i lievitati cotti in vasocottura e le nuove proposte gluten free.

Il cibo come competizione, perché i neo-proclamati campioni mondiali del Festival mondiale del Bagnetto Verde, reduci dalla gara ludico-culinaria popolare appena conclusa a Torino, si cimenteranno in diretta, lasciando al pubblico l'opportunità di assaggiare e condividere la loro personale interpretazione gourmet del re delle salse piemontesi. Il cibo come integrazione sociale perché il nostro territorio prenda sempre di più consapevolezza che la propria tradizione agroalimentare sta cambiando, complici le contaminazioni culinarie ereditate dalla presenza migratoria.

Un aspetto interculturale che non poteva che essere gestito che dal massimo esperto in Italia di world food and ethnic cousine, il gastronomade Vittorio Castellani, in arte chef Kumalé. Direttamente dal Progetto #Natipersoffriggere due showcooking guidati dallo Chef e dai suoi ospiti, che utilizzeranno la cucina multietnica come elemento d’integrazione sociale e di stimolo culturale. Se Sabato 10 sarà dedicato al piatto delle feste della tradizione Nigeriana il Fried Rice, Domenica 11 ci sarà Capunet vs Dolma, mangiare la foglia, il viaggio di una ricetta dalla Cina al Piemonte passando per l'Armenia. Il cibo come sapere con il Convegno “Il cibo tra storia ed informazione”, organizzato in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti del Piemonte e valido ai fini della formazione continua dei giornalisti, che vedrà il noto professore Giorgio Calabrese, autore di pubblicazioni nazionali ed


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