"Funambolismi violinistici", concerto nell'Aula Magna del Politecnico di Torino

XXX edizione "I concerti del Politecnico". In Aula Magna “Giovanni Agnelli”, lunedì 8 novembre alle 18, "Funambolismi violinistici" con Maristella Patuzzi al violino e Andrea Bacchetti al pianoforte.Un programma davvero intrigante, di fatto quasi un excursus storico, una sorta di ideale ‘lezione’ sulla letteratura violinistica: dal genio istriano Giuseppe Tartini sino al virtuosismo del funambolo De Sarasate orientato a far rivivere ora stilemi zigani, ora volto a rielaborare notissimi tempi della più celebre delle opere di Bizet. In apertura dunque la programmatica Sonata ispirata all’eroina virgiliana, ma poi anche una delle più note pagine mozartiane per violino e pianoforte - e si sa che il salisburghese, figlio del violinista Leopold, conosceva in maniera approfondita lo strumento ad arco - né manca la rarità di un brano dovuto a Bloch dal contenuto attinto al mondo ebraico. Di spicco poi anche le celeberrime e sempre fascinose Danze popolari romene che l’ungherese Bartók elaborò impiegando spunti dal mondo popolare: ne emerge uno spaccato della ricchezza soprattutto timbrico-armonica della musica balcanica.

Maristella Patuzzi, violinista, ha registrato a soli 11 anni in duo con suo padre Mario, Tzigane di Ravel per la Radiotelevisione Svizzera e a soli 13 anni ha pubblicato un disco dal vivo per Sony. Vincitrice di concorsi nazionali e internazionali, ha tenuto concerti in Europa, Russia, Asia, Stati Uniti, Africa, Canada, Australia e America Latina solo per citarne alcuni. A 17 anni ha ottenuto la maturità a Lugano e il diploma di violino con il massimo dei voti, lode e menzione speciale presso il Conservatorio di Milano. Nel 2009 ha ottenuto il Master presso l’Indiana University di Bloomington e nel 2011 il Master al Conservatorio della Svizzera italiana sempre con il massimo dei voti. Dal 2013 incide per Brilliant Classics, Decca e Dynamic. Attualmente suona su un violino Michael Platner, Roma 1728. Il prestito di questo strumento rientra nell'attività del progetto Adopt a Musician, una fra le iniziative ideate e gestite da MusicMasterpieces di Lugano.

Andrea Bacchetti, ancora giovanissimo, raccoglie consigli da Karajan, Magaloff e Berio e debutta ad 11 anni con i Solisti Veneti. Da allora suona nei maggiori festival internazionali quali Lucerna, Salisburgo, Tolosa, Lugano, Brescia e Bergamo, La Roque d’Anteron, MiTo, Festival Mozart La Coruna, Ravello, Pesaro, Bellinzona, Ravenna, Beethoven Festival a Varsavia, Serre d’Auteil (Parigi), Bad Worishofen, Spoleto, Santiago de Compostela, Sapporo. Si è esibito in prestigiosi centri musicali: Auditorium Parco della Musica a Roma, Konzerthaus Berlin, Salle Pleyel e Salle Gaveau (Parigi), Rudolfinum di Praga, Berna, Madrid, Lisbona, Anversa, Mosca, Buenos Aires, Seul, Bunka Kaikan, Asahi, Tokyo, San Paolo.

È ospite in Italia delle maggiori orchestre, delle più importanti associazioni concertistiche e all’estero di compagini quali Lucerne Festival Strings, Camerata Salzburg, RTVE Madrid, OSI Lugano, Prague Chamber Orchestra, MDR Lipsia, Filarmonica della Scala, RTV Lubiana, ORF Vienna, Philarmonie der Nationen Amburgo, Enescu Philharmonic Bucarest, Kyoto Symphony, Sinfonica dell’Asturia (Oviedo), Sinfonica di Tenerife, Sinfonica de Estado de Mexico, con direttori come Bellugi, Guidarini, Bisanti, Venzago, Luisi, Zedda, Manacorda, Angius, Max Valdes, Nanut, Toyama, Bender, Buribayev, Panni, Pehlivanian, Chung, Gullberg Jensen, Justus Frantz, Baumgartner, Urbansky, Ceccato, Lu Jia. Nella musica da camera proficue le collaborazioni con R. Filippini, il Pražák Quartet, il Quatuor Ysaÿe, il Quartetto di Cremona, U. Ughi, M. Larrieu e A. Ruggero. Fra la discografia da ricordare le Sonate di Cherubini (Rosette Penguin Guide UK), The Scarlatti Restored Manuscript, Invenzioni e Sinfonie di Bach (BBC Music Magazine), The Italian Bach (Cd per Record Geijutsu); i Concerti per tastiera di Bach con l’OSN RAI (premiato con 5 stelle dalla rivista MUSICA), Goldberg Variations (per Pizzicato e Fonoforum).