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"Gaddus alla guerra grande" al Polo del 900

"Gaddus alla guerra grande, Monologo per un attore e un mimo" è uno spettacolo liberamente ispirato a "Giornale di guerra e di prigionia" di Carlo Emilio Gadda, con la drammaturgia di Leonardo Casalino e Marco Gobetti, la recitazione e co-direzione di Marco Gobetti e Jacopo Tealdi, il disegno luci, l’allestimento e la co-direzione di Simona Gallo, e la direzione di Beppe Turletti. L'appuntamento è al Polo del 900, sabato 23 giugno. Ingresso libero. 

Carlo Emilio Gadda fu sottotenente degli Alpini durante la Prima Guerra Mondiale: “Giornale di guerra e di prigionia”, il diario che egli tenne fra il 24 agosto 1915 e il 31 dicembre 1919, racconta la sua vita di soldato, prima al fronte e poi prigioniero degli Austriaci. È un documento straordinario, nel quale Gadda scrive del suo affrontare il combattimento, la morte, la fame, il dolore, l’amore, la vita insieme alle tante altre “coserelle interessanti” che lo circondano, dimostrando coraggio, lucidità, sensibilità e intelligenza stupefacenti. Con una lingua in cui già traspare la potenza evocativa delle sue opere future, Gadda restituisce, un attimo dopo l’altro, insieme alla propria, la storia dell’Italia di quegli anni.

Lo spettacolo "Gaddus alla Guerra Grande - monologo per un attore e un mimo" cala il racconto di Gadda in una vicenda vissuta da un giovane studente alle prese con la prima prova scritta dell’esame di maturità. È proprio dall’incontro fra i due protagonisti, il giovane vero soldato di inizio ‘900 e il giovane immaginario studente di fine ‘900, che la Grande Guerra diventa anche il tramite per riflettere sui meccanismi di ogni guerra del presente. Uno spettacolo “popolare alto” – dedicato in particolare agli studenti delle scuole secondarie superiori, ma concepito per ogni genere di pubblico - che evoca un’immagine della partecipazione italiana alla Prima Guerra Mondiale tesa a procurare una conoscenza attiva, cui si giunga tramite la curiosità e lo stupore.


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