"Gola profonda" debutta in Teatroria

Dopo aver calcato alcuni fra i palchi più importanti dello stivale (Hiroshima Mon Amour, Forum di Assago, Home Festival, Zelig, Flog, Circolo Magnolia, Magazzini Generali, The Cage, Latteria Molloy) e dopo aver portato la satira nella musica italiana con le collaborazioni dal vivo con Zen Circus, Lo Stato Sociale, Punkreas, Max Collini e Modena City Ramblers, gli ex autori di Lercio Silvio Perfetti, Federico Righi e Davide Rossi tornano in scena con “Gola Profonda”, il loro nuovo spettacolo.

“Gola Profonda” debutterà venerdì 30 Novembre a Torino sul palco della Teatroria - Corso Brescia 77/c – ristorante-teatro conosciuto per aver già ospitato stand-up comedian da tutta Italia. Uno spettacolo che segna la maturità artistica degli autori e che arriva alla fine di un lungo percorso di esperienze e formazione che i tre hanno avuto nei club e nelle redazioni di satira più famose dello stivale: da La Palestra di Daniele Luttazzi a Lercio, dalla redazione delle Iene al palco di Zelig.

“Gola Profonda” gioca con i doppi sensi e le ambiguità, trascinando lo spettatore in un mondo verosimile, scardinando le verità assodate e immaginando una realtà parallela che, in conclusione, non sarà poi così distante dal mondo che conosciamo.

Un’ora di satira che, tra monologhi irriverenti e analisi taglienti della realtà, si prenderà gioco dell’attualità e delle regole dell’informazione. Una comicità politicamente scorretta, in grado di mostrare un diverso punto di vista sui vari aspetti della società: una serata di stand-up comedy dissacrante e senza censura per affrontare tematiche d’attualità con un approccio diverso, critico e divertente.

Le Fake News sono simili ai cartellini sui vestiti dei negozi che recitano “Oggi sconto”. Nel nostro spettacolo ci facciamo beffe di tutti. Dei giornali che per inseguire i like adottano continuamente uno stile esagerato e (non sappiamo quanto) involontariamente comico. Del pubblico che fa sempre più fatica a distinguere le notizie vere da quelle false (satiriche o meno che siano). E ridiamo anche di noi che, pur impegnandoci, spesso non riusciamo a raggiungere l’ironia e la comicita della realtà.