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Al via Interplay, il festival internazionale di danza contemporanea: il programma della prima giornata

I No Bautizados (ES)

Interplay 2022, Festival Internazionale di Danza Contemporanea in programma dal 21 maggio al 14 giugno 2022, inaugurerà domani (sabato 21 maggio) alle 18, nello spazio multidisciplinare di Via Baltea e ai Bagni Pubblici di Via Agliè nel cuore di Barriera di Milano, storico quartiere torinese dell’immigrazione italiana e straniera, difficile e affascinante insieme, pulsante di vita e di esperimenti sociali. L’inaugurazione del festival sarà un evento a ingresso gratuito aperto al quartiere, ai cittadini e al pubblico della danza, pensato per unire con una grande festa un momento di riflessione, spettacolo e enogastronomia solidale.

Tre spettacoli, in prima nazionale, per il focus che Interplay dedica alla Spagna e in particolar modo alla capacità dei giovani coreografi iberici di mescolare la cultura street e urban alla danza.
La giornata inaugurale si conclude con la performance "1-0" di Sara Sguotti e Nicola Simone Cisternino che, accompagnati da Pietra Tonale Improvisation Orchestra, percorreranno i linguaggi danza e della musica le strade di Barriera di Milano.

Il programma nel dettaglio

"Lo invisible" dei No Bautizados - formazione composta da Kateryna Humenyuk, Salamé Roland - direttamente dalla Spagna, è una performance di 18' che integra danza e teatro fisico mettendo in scena il difficile rapporto che l’essere umano ha con sé stesso. La ricerca del sé da parte dei protagonisti passa attraverso i movimenti di una danza agitata, inquieta, che richiama la trance del rito sciamanico. I danzatori si muovono infatti nella direzione di un viaggio senza ritorno verso l’origine, fondendosi l’un l’altro e rappresentando contraddizioni, successi, aneliti, paure e forze che si oppongono e si spingono nel proprio essere.
"Il teatro è prima di tutto rituale e magico", scriveva Antonin Artaud, "non è una rappresentazione.

È la vita stessa in ciò che ha di irrappresentabile". E in questa danza sospesa tra la consapevolezza e l’inconscio, i danzatori cercano la risoluzione del loro conflitto interiore. Il risultato è una vera e propria lotta per l’accettazione, che attraversa diverse fasi determinanti della vita e della crescita personale.
Performance selezionata per il circuito Red a cielo abierto 2021.

Alle 18.30 c'è poi "Azzurro", di Marcat Dance (Spagna). La ricerca artistica della compagnia si fonda sul potere dell'immaginazione, cercando linguaggi sempre nuovi in una continua ricerca verso una fisicità estremamente dinamica. Dalla sua fondazione nel 2016, Mario Bermudez  ha creato per Marcat Dance 12 coreografie che sono state eseguite 112 volte in 10 paesi e in oltre 50 città.
Il suo percorso inizia come interprete e particolarmente significativi sono gli anni dal 2012 al 2016 in cui è stato membro della compagnia della Batsheva Dance Company con sede a Tel Aviv e ha eseguito opere di Ohad Naharin, Sharon Eyal, Hofesh Shechter e Roy Assaf. Lo spettacolo che presenta a Interplay prende ispirazione dal colore azzurro del cielo, dalla brillantezza e dalla leggerezza, prendendo spunto da forme e motivi dal paesaggio sonoro della danza barocca, coniugandole con la musica contemporanea.

Alle 18.45 "Dye Dye" d Ertza (Spagna). Diretto, d’impatto, un melting pot di linguaggi stilistici diversi. I colpi della break dance si fondono come incursioni terra-aria sulle linee dinamiche della danza contemporanea. Danzando, i protagonisti colorano, diluiscono, mescolano nuove tonalità lungo la strada finché ad un certo punto entrambi trovano il modo per fondersi in un rapporto inedito. Le opere di ERTZA sollevano domande sulle contraddizioni umane e sociali, invitano il pubblico, in modo giocoso, ad assumere una posizione attiva di fronte a ciò che sta vedendo, e a riflettere sulle contraddizioni della vita quotidiana.

La sua ricerca poetica coniuga i linguaggi della danza contemporanea, con la danza urbana per dipingere col movimento, dei corpi che ci raccontano di nuove socialità.
Parole, movimenti, emozioni, esperienze e interazioni con altre persone impregnano la nostra essenza e la riempiono di colori diversi. Allo stesso modo, anche noi impregniamo le essenze degli altri con le nostre sfumature. I due danzatori protagonisti della pièce si trovano allora a condividere le loro tavolozze di colori, il loro bagaglio personale, le loro vite.

E a concludere la gioranta inaugurale, alle 19.15, performance multidisciplinare itinerante con danza e musica live, lungo un percorso a piedi da via Baltea ai Bagni Pubblici . Con Sara Sguotti e Nicola Simone Cisternino. Nel percorso tra Via Baltea e i Bagni Pubblici di via Agliè Pietra Tonale Improvisation Orchestra e il duo coreografico formato da Sara e Nicola, accompagneranno il pubblico in un percorso tra danza e musica per le strade di Barriera di Milano. Il collettivo musicale nasce e lavora nel quartiere e volutamente il Festival ha voluto creare un’occasione di collaborazione artistica tra musica live e danza.

1-0. Il lavoro si pone come obiettivo il promuovere una ricerca dedita al movimento con la quale rappresentare fisicamente, concettualmente, ed in particolar modo emotivamente, le tematiche affrontate dalla coppia di artisti durante il processo di creazione. L’intenzione dietro l’obiettivo è quella di portare in scena una pièce che abbia un valore intenso e di vasta compatibilità, rivolta a tutti coloro che avranno il piacere di dedicarsi ad una visione artistica impegnata, ma densa di corpo e di piacere. Nello specifico, 1-0 è una performance urbana basata sul semplice ma a volte dimenticato aspetto di attrazione fisiologica che gioca la danza sulla persona. La forma e il tempo sono i mezzi utilizzati per giungere ad una connessione empatica, volta a rendere colui che guarda spettatore e parte stessa dell'evento. In maniera esplicita sono forzati degli stati performativi non subentrando nella spettacolarizzazione del gesto, ma volgendo lo sguardo al virtuosismo del limite corporeo.
 


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