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Il violinista Joshua Bell al Conservatorio di Torino

Riconosciuto come uno dei più grandi violinisti del mondo, Joshua Bell sarà per la prima volta in una stagione dell’Unione Musicale, mercoledì 29 marzo 2017 nella sala del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino alle ore 21 (serie Dispari di abbonamento). Dieci anni fa la storia di Joshua Bell ha fatto il giro del mondo: con il suo preziosissimo Stradivari del 1713 si è piazzato in incognito nella metropolitana di Washington e ha iniziato a suonare la Ciaccona di Bach nella quasi totale indifferenza dei frettolosi passanti, racimolando la misera somma di 32 dollari. 

Solo tre giorni prima, un suo recital a Boston aveva fatto il tutto esaurito con biglietti da 100 e 200 dollari l’uno! L’esperimento, ripreso da una telecamera e condotto da un giornalista del “Washington Post”, ha dato luogo a un’accesissima discussione e ha ispirato la pubblicazione del libro The Man with the Violin.

Americano, nato a Bloomington, nell’Indiana, Joshua Bell sale alla ribalta della scena internazionale nel 1981, quando a soli quattordici anni debutta con Riccardo Muti e la Philadelphia Orchestra. Da allora la sua passione, la sua instancabile curiosità e i suoi variegati interessi in ambito musicale non si sono più fermati, spaziando dall’attività di solista a quella di musicista da camera e di direttore d’orchestra, con l’incisione di oltre 40 album discografici vincitori di premi come Grammy, Mercury, Gramophone e Echo Klassik e la registrazione di diversi documentari per la BBC.

Personaggio pubblico, convinto del valore della musica come strumento diplomatico ed educativo e fortemente impegnato in numerose cause di beneficienza, molte in favore dello sviluppo dell’educazione musicale tra i bambini più disagiati, Joshua Bell ha suonato dinnanzi a tre diversi Presidenti degli Stati Uniti e al Presidente cinese e ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo impegno umanitario e per la sua straordinaria carriera.

Per il pubblico dell’Unione Musicale presenta un programma vario e brillante, insieme con il suo pianista Sam Haywood con il quale costituisce un duo di collaudata esperienza.

Nella prima parte, più classica, si potranno ascoltare la giovanile Sonata op. 12 n. 1 di Beethoven e due capolavori di Brahms: lo Scherzo per la Sonata F.A.E., scritta nel 1853 in collaborazione con Albert Dietrich e Robert Schumann e dedicata al famoso violinista Joseph Joachim, e la lirica e appassionata Terza sonata in re minore op. 108. Nella seconda parte Joshua Bell si lancerà nel virtuosismo più sfrenato con l’esecuzione del malinconico Air, brano a lui dedicato dal compositore americano Aaron Jay Kernis e, a seguire, la Terza Sonata per violino solo di Ysaÿe, il celebre Vocalise di Rachmaninov e la funambolica Fantasia su temi dalla Carmen di Bizet di Pablo de Sarasate.


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