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"L'ombra della luce" alla Lavanderia a vapore

Il 18 e 19 ottobre alla Lavanderia a vapore di Collegno va in scena, per TorinoDanza Festival, "L'ombra della luce" con le coreografie di Itzik Galili e i danzatori del Balletto Teatro di Torino. Il coreografo israeliano Itzik Galili ha firmato oltre 70 spettacoli di successo fondando e dirigendo compagnie artistiche da Tel Aviv a San Paolo, dall’Avana a Helsinki, da Amsterdam a Torino, dove dal 2014 collabora con il Balletto Teatro di Torino diretto da Loredana Furno.

Lo spettacolo L’ombra della luce si compone di diverse coreografie in cui la luce è protagonista assoluta, capace di definire lo spazio, supportare le idee, dirigere il punto di vista e condurre nella magia. Will-o’-the-Wisp racconta di una storia che dall’interno cerca di trovare la strada verso l’esterno.

Tutti vogliamo essere unici anche se abbiamo comportamenti e abitudini simili. Ognuno di noi è alla ricerca di un percorso sospeso fra affermare la propria individualità ed essere apprezzati e riconosciuti da tutti. In Between L… i corpi sono semplici strumenti di danza in bilico fra la dualità del mondo interiore e quello esteriore della natura, del linguaggio e della vita quotidiana.

In Chameleon, su musica di John Cage, Galili invita le danzatrici a mostrare la loro versatilità attraverso un sottile gioco di metamorfosi: il comportamento muta adattandosi di continuo fra le mille sfumature che vanno dal romantico al grottesco in un rimando di fantasie dove le lacrime soppiantano il riso e la solitudine è l’anticamera dell’amore. Un percorso di consapevolezza femminile pieno di grazia e meraviglia.

Cherry Pink and Apple Blossom White nasce dopo un viaggio a Cuba ed è un energetico e divertente duetto sulla musica senza tempo di Pérez Prado: lei è una vamp tutta fianchi sinuosi, ondeggianti e impertinenti, lui un nerd impacciato trascinato a forza nel sottile e perfido gioco della seduzione. Ne nasce un incontro folle e scatenato pieno di scintille comiche e deliziose assurdità.

Ephemeron su musiche di Haytam Safia è un potente esempio della specificità del linguaggio coreografico atletico e rapido di Galili. Gesti veloci e spettacolari irrompono nella serenità, lampi di silenzio tingono lo spazio dell’azione, in un dialogo intimo fra pace e lacerazione.


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