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"La locandiera" al Palazzo delle Feste di Bardonecchia

La nuova stagione di Scena 1312, rassegna di musica-teatro del Comune di Bardonecchia, inizia con un grande classico. Sabato 28 dicembre alle 21 l’appuntamento è infatti con La locandiera di Carlo Goldoni, uno dei capolavori dell’autore veneziano. Sul palco 7 attori dell’Accademia dei Folli danno vita a un testo dalla geometria perfetta, dove i personaggi intrecciano i loro rapporti all'interno di un unico spazio, la locanda di Mirandolina, e tutto avviene nell'arco di un tempo molto ristretto.

Un’unità di spazio e di tempo e una modernissima compattezza formale, combinate alla sorprendente e sempre brillante scrittura scenica di Goldoni, rappresentano la tela su cui dipingere un assai poco rassicurante affresco delle miserie umane; i vizi - molti - e le virtù – pochissime - di una società malata e asfittica. Per il regista Carlo Roncaglia l’opera di Goldoni è perfetta per raccontare tutte le ombre e le aberrazioni dell’uomo, nascoste tra le pieghe di un meccanismo comico straordinario, dove alla situazione si alternano dialoghi brillanti e trovate geniali.

I personaggi della Locandiera non sono mai positivi; rappresentano anzi uno spaccato dell'umanità gretto e meschino, la fotografia di una comunità allo sfascio dove ognuno è concentrato unicamente su se stesso e sul proprio tornaconto personale. È una non-comunità che pure, più o meno forzatamente, è costretta a condividere il tempo e lo spazio.

La costruzione scenica, pur rimanendo fedele al testo originale, prevede alcuni riferimenti al mondo contemporaneo: dalla presenza in scena dei “gratta e vinci” alla colonna sonora, con brani sia originali, curati da Paolo Demontis e Carlo Roncaglia, sia celebri, come Sarà perché ti amo, Maracaibo e Disco Samba, che fanno da contrappunto ad alcuni momenti particolarmente comici.


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