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Dalla Turchia a Torino, la migrazione dissidente al Molo di Lilith

Intervista infingarda a Deniz Pinaroglu, Murat Cinar, Alda Re, Gianluca Vitale. La vicenda di Deniz Pinaroglu, il giornalista turco di 35 anni, dissidente e oppositore di Erdogan in patria, che dopo aver scontato sei mesi di prigione di cui tre in isolamento, è finito al "Centro di Permanenza per il Rimpatrio", il glorioso CPR di Corso Brunelleschi a Torino. Dove ha intrapreso una lotta coraggiosa e non violenta per portare l'attenzione di pubblico e media su quello che lui stesso ha definito "un posto peggiore di un carcere".

Raccontata dal protagonista insieme a Murat Cinar (giornalista), Alda Re (gruppo No CPR) e Gianluca Vitale (avvocato ASGI) che hanno seguito da vicino questa storia, una storia che parla di Turchia, dissidenza, migrazioni, ma anche di utopie e solidarietà attiva.

Murat Cinar - Uno dei figli di Costantino (non il tronista), nasce nel 1981 e cresce tra le culture armena ed ebrea. Appassionato di fotografia, cinema, politica e giornalismo, atterra in Italia nel 2001 dove frequenta il Dams, Cinema e Televisione. Il giornalismo però non lo abbandona mai. Scrive in Turchia per varie riviste e portali. In Italia ha scritto per Il Manifesto ed E-il mensile. E' uno dei fondatori del freepress mensile Glob011 e collabora con BabelMed, Prospettive Altre e Pressenza.

Gianluca Vitale (ASGI- Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione), avvocato e presidente del Legal Team Italia, è da tempo ormai quasi immemore il difensore degli indifendibili, e da quando era in culla un fermo assertore delle garanzie di libertà per tutti. Tutto questo nonostante ogni tanto gli giunga da chissà dove una manganellata sul cranio.

Alda Re (gruppo NO CPR) è un'attivista e una delle fautrici della campagna "LasciateCIEntrare", che negli ultimi mesi ha riportato fortemente l'attenzione sui CPR, luoghi di violenza, fatiscenza, diritti violati e molto altro ancora.

Deniz è Deniz, e si racconterà lui. Ingresso libero riservato ai soci Arci.


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