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TorinoDanza, "Love chapter 2" alle Fonderie Limone

TorinoDanza Festival prosegue e lo fa con "Love Chapter 2", la continuazione naturale di Ocd Love. Appuntamento alle Fonderie Limone domenica 30 settembre alle 20.45. È lo stato di chi si trova solo, dopo una disperata storia d’amore. Il clima coreografico è la perfetta conseguenza di OCD Love: i danzatori esplorano la dissolvenza di un’esperienza dolorosa attraverso il medesimo stile coreografico raccontando un vuoto assoluto e devastante a cui il corpo reagisce con gesti inquieti, specchio ingrato di una solitudine esistenziale.

I movimenti e i muscoli si estendono fino alla rottura, per ritrarsi poi in piccoli gesti spezzati: gli interpreti si trovano in perenne equilibrio tra estetismo ed espressionismo, sublime e grottesco. I danzatori formano un corpo unico, un coro tragico e moderno che esprime una sola voce. La differenza tra i generi è annullata dai costumi uguali fra loro quasi a gridare che di fronte al dolore siamo tutti uguali, tutti ugualmente trasformati dalle nostre stesse
esperienze. Questa à la danza di Sharon Eyal, pura emotività e sentimento. Anche in questo caso le sonorità di Ori Lichtik disegnano una scenografia sonora di cui luci ed ombre ne disegnano i confini.

“Abbiamo fondato la nostra compagnia proprio per darci quegli strumenti necessari che consentono di realizzare ciò che un coreografo ha dentro. Scegliere gli interpreti giusti, lavorare su una precisa tecnica espressiva, comporre all’unisono con luci e suono. Sharon aveva questi pezzi vivi nella sua mente e li ha realizzati proprio con i danzatori che ne potevano interpretare forma e sostanza” racconta Gai Behar. “Le modalità produttive sono fondamentali per realizzare ciò che si sente nel profondo e trasformarlo in spettacolo”. Se i due spettacoli hanno in comune il tema dell’amore, il vero collante tra le due opere è proprio la personalità forte e prorompente di Sharon Eyal che arriva a trasmettere, quasi per osmosi, stile e composizione coreografica.


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