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Magia del flauto e pianoforte al Teatro Vittoria

Viaggio nella Francia di fine Ottocento. Il prossimo concerto dell’Accademia Corale Stefano Tempia porta sul palco pagine importanti della musica classica francese del XIX secolo. Lunedì 25 febbraio alle ore 21 presso il Teatro Vittoria di Torino la dolcezza del flauto suonato da Elisa Domini e del pianoforte da Matteo Cotti saranno i protagonisti della serata.

La serata si apre con la Sonatine pour flûte et piano di Henri Dutilleux, composta nel 1943 e formata da tre movimenti eseguiti senza pausa in una successione di emozioni creata dagli strumenti. Dalla dolcezza iniziale conferita da una lentezza del suono a un senso di inquietudine dovuta dalla frenesia del pianoforte e del flauto. Un climax ascendente che culmina con uno stacco deciso. Più malinconico il brano di Edmund Rubbra Invention on the name of Haydn, breve ma intenso. Si passa alla Sonate pur flûte et piano di Poulenc, uno dei lavori più celebri. Scritta su commissione delle mecenatessa statunitense Elisabeth Sprague Coolidge tra il 1956 e 1957. Dedicato solo al pianoforte la composizione di Gian Francesco Malipiero Cinque studi per domani caratterizzato da una tensione emotiva che si manifesta per tutta la durata del pezzo.

Di Fauré verrà eseguita Fantasie, dedicata al padre della moderna scuola francese Paul Taffanel. Di Debussy ascolteremo Syrinx, considerata una delle più significative composizioni per il flauto. Ideata come musica di scena per il Dramma Psiche di Gabriel Mourey. Musica da camera Le merle noir di Oliver Messiaen, composta per testare l’abilità dei flautisti che aspiravano a entrare al Conservatorio di Parigi. Verrà anche eseguito La Prière de l’Homme, tratto da « L’Album de Lilian » di Charles Koechlin.





 


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