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La Notte degli Archivi al Museo della Montagna

Venerdì 16 settembre il Museo Nazionale della Montagna aderisce a “La Notte degli Archivi”, ideata da Promemoria e realizzata dall’associazione culturale Archivissima e patrocinata dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del  turismo. Un gruppo di scrittori avrà il compito di raccontare frammenti dei patrimoni custoditi in città, guidando il pubblico attraverso le raccolte di immagini, filmati, documenti, bozzetti e stampe conservate da alcuni dei soggetti coinvolti nell’iniziativa.

Gli archivi torinesi tra cui quello del Museomontagna,  saranno i protagonisti di una notte dedicata alla scoperta dei patrimoni storici, artistici, culturali e industriali custoditi da istituzioni pubbliche e aziende private cittadine.

L’idea risponde alla necessità di portare alla luce una galassia di luoghi densi di ricchezze inesplorate, costruendo un percorso di valorizzazione che sappia offrire ai cittadini una mappa del paesaggio archivistico torinese, insieme all’opportunità di visitarlo lungo un percorso appassionante.

Il Museomontagna aprirà alle ore 20,00 e la serata inizierà alle 20,30 con la proiezione della versione restaurata del film Ascensione al Cervino, di Mario Piacenza (1911-12, col., 13’),  musicata live dagli allievi percussionisti della scuola Secondaria di Primo Grado I.

Calvino dell'I.C. Tommaseo di Torino, con la composizione "UPTO (CRVN)" appositamente scritta da Emiliano Minervino nell’ambito del progetto Vado al Massimo del Museo Nazionale del Cinema. Alle ore 21,00 Davide Longo, documentarista, drammaturgo e autore di romanzi tra cui Il mangiatore di pietre e Il caso Bramard,  racconterà gli archivi del Museo Nazionale della Montagna – CAI-Torino e della Biblioteca Nazionale CAI, che insieme costituiscono l’Area Documentazione Museomontagna, tra le più importanti realtà al mondo dedicate alla cultura d’alta quota.

Dopo l’intervento, che si svolgerà nella storica Sala degli Stemmi del Monte dei Cappuccini, affrescata nel 1891, il pubblico visiterà gli archivi in compagnia dei curatori, avendo accesso per l’occasione a locali e collezioni solitamente non disponibili. 


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