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L'Alfa Teatro riparte da "Novecento": in scena per otto settimane

“L’Alfa Teatro celebra la sua seconda rinascita dopo la lunga chiusura forzata. Il 21 ottobre 1928 veniva inaugurato l’edificio (come indicato dalla targa commemorativa all’ingresso della struttura), nel 1990 lo abbiamo riportato alla luce, ristrutturandolo e facendolo diventare il teatro delle Marionette e dell’Operetta per eccellenza e quest’anno, scommettiamo di nuovo sulla sua storia e tradizione per farlo diventare il Teatro di tutti i torinesi”. Augusto Grilli, capostipite della famiglia che dal 1985 gestisce l’Alfa Teatro, è fiducioso e pronto, con la moglie e braccio destro Mariarosa e il figlio Marco, a realizzare progetti e iniziative sul piccolo teatro torinese, una bomboniera di cultura, arte, spettacolo e magia.

E proprio il 21 ottobre, ma di quest’anno, lo storico teatro torinese inizierà una la terza fase della sua vita, dopo quasi due stagioni di chiusura obbligatoria. E lo farà con una programmazione d’eccellenza: Otto volte Novecento, una rivisitazione artistica inedita nata dalla collaborazione con la Compagnia ArtQuarium del “cult” della scena teatrale italiana “Novecento”. 

A partire dal 21 ottobre e per 8 settimane,fino al 9 dicembre 2021, lo spettacolo di Alessandro Baricco, interpretato di Eugenio Allegri con la regia di Gabriele Vacis  calcherà il palco dell’Alfa Teatro, in un progetto culturale di rieducazione alla partecipazione nelle sale teatrali dopo il lungo stop. Novecento, che in più di vent’anni è stato replicato più di 600 volte ed è stato visto da circa 300.000 spettatori in Italia ed Europa, torna a Torino come appuntamento fisso del giovedì, per celebrare la ripartenza di questo teatro gioiello della cultura, ai piedi della collina torinese. Una coincidenza di numeri e date che viene in qualche modo ritrovata nell’incipit della messa in scena stessa: “Correva l’anno 1927”, solo un anno prima che si aprissero le porte dello storico teatro di via Casalborgone. 


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