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Riflessioni sulla mostra "Carlo Levi - I sei di Torino"

Sabato 14 gennaio 2017, ore 18, presso la sede della Fondazione e dell’Associazione in via Tollegno 52 - Torino Riflessioni sulla mostra "Carlo Levi - I Sei di Torino". Intervengono: Loris Dadam, Curatore della mostra e del catalogo; Giuseppe Lupo, Professore di letteratura Università Cattolica di Milano; Bruno Quaranta, Giornalista de La Stampa. Sarà un'occasione per approfondire e riflettere sul clima culturale nel quale si sviluppò l'esperienza dei Sei di Torino, dal punto di vista pittorico, sociale e storico.
La mostra espone 45 opere di Gigi Chessa, Jessie Boswell, Nicola Galante, Cesarina Gualino, Carlo Levi, Francesco Menzio, Enrico Paulucci. Le opere dei grandi asrtisti torinesi rimarranno esposte sino al 31 gennaio 2017. Il gruppo si forma alla fine del 1928 e la prima mostra sarà allestita nel gennaio 1929. Era un gruppo piuttosto eterogeneo. Vi erano giovani pittori ed altri già nella maturità, anche diversi per origini culturali e provenienza. Nel 1929 la pittrice inglese Jessie Boswell aveva 48 anni. Era l’unica donna del gruppo.
Giunta venticinquenne in Italia con un’ottima esperienza pianistica,  entrò nel 1913 in casa di Riccardo Gualino come insegnante di inglese e dama di compagnia. Più o meno della stessa età della Boswell era Nicola Galante, abruzzese, che nel ’29 aveva 46 anni, con un curriculum già importante, ricco di riconoscimenti, specialmente come xilografo. Il più giovane del gruppo era Carlo Levi, 27 anni; Enrico Paulucci, genovese, ne aveva 28; Francesco Menzio, nato in Sardegna da genitori piemontesi, 30 e Gigi Chessa 31. E’ proprio fra questi quattro ultimi, forse per l’età, che vi fu il legame più forte che durò fino al 1931, seppure con le lunghe assenze di Chessa che, malato di tubercolosi, fu costretto a  interruzioni del suo lavoro e morì giovanissimo a 37 anni.

 
 

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