Eventi

La Sagra del Ciapinabò a Carignano

Sagra Regionale del Ciapinabò a Carignano dal 7 al 9 ottobre: quando la tradizione raggiunge quota 25 edizioni. Il famoso tubero di Carignano non passa mai di moda, rispolverando vecchie usanze. E proprio sull’onda di antiche tradizioni, nate nel lontano 1990, ci si riaffaccerà nuovamente all’appuntamento della “Sagra del Ciapinabò”. L’appuntamento di richiamo sarà articolato come sempre in una classica tre giorni sulle piazze e nelle vie di Carignano. 

La festa gastronomica del Ciapinabo' anche conosciuto come “Topinambur”, che si svolgerà ancora grazie all’impegno del Comitato Manifestazioni di Carignano, con il passare degli anni ha raccolto sempre più numerosi consensi da parte degli operatori del settore, con un successo per quanto riguarda il pubblico, che ha raggiunto i 20.000 visitatori nella passata edizione. L’inaugurazione quindi avverrà venerdì 10, alle ore 17,30, in piazza San Giovanni Bosco; a seguire l'apertura dell'area degustazione Bagna Cauda con Ciapinabò e piatti a scelta con Ciapinabò padiglione in piazza Carlo Alberto. 

La “Sagra del Ciapinabò” è divenuta poi anche con gli anni, non solo appuntamento gastronomico , ma anche occasione d’incontro fra produttori, allevatori e artigiani che lavorano con la massima attenzione alla qualità degli alimenti, alla valorizzazione del patrimonio gastronomico locale e alla riscoperta dei prodotti della tradizione dei nostri territori.

Esempio lampante la “Mostra bovina di razza Frisona”, nata dieci anni fa parallelamente alla Sagra, un appuntamento ormai consolidato con la sua transumanza e la ricostruzione in piazza Savoia di una stalla modello e la produzione di un’intera filiera di produzione del latte e dei suoi derivati e per finire la sfilata di una mandria di bestiame dei fratelli Perotti nelle vie cittadine. Ma il “re” della Manifestazione rimane il Ciapinabò che, pur provenendo dalle zone meridionali degli Stati Uniti d’America, si è insediato nei nostri territori sin dalla notte dei tempi, fornendo alimentazione agli animali e successivamente anche agli esseri umani.

Il “Ciapinabò di Carignano” è diventato così famoso che è entrato a far parte dell’Atlante dei Prodotti tipici della Provincia di Torino e proprio grazie alla Provincia, ha cominciato a fare i suoi primi passi all’estero, come al “Mercato dei prodotti piemontesi” a Mougins e a Biot, nella Provenza Francese. Poi a Chambery, in occasione della ricorrenza del gemellaggio tra Torino e Chambery e infine, una delle scuole Carignanesi, l’Istituto Alberghiero “Norberto Bobbio” ha seguito, in collaborazione con Slow Food, un progetto di studio su questo tubero partendo dalla terra per arrivare sino alle tavole realizzando originali e prelibati piatti.


Si parla di