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San Valentino, cena stellata al Piano 35

Celebrare in maniera speciale un grande amore che dura da dieci, venti o trent’anni. Farne nascere uno nuovo sotto i migliori auspici godendosi dall’alto la vista della città sfavillante di luci. Sorprendere la propria dolce metà con un’esperienza unica, assaporando piatti studiati per l’occasione da uno dei più acclamati chef italiani nel mondo.

Insomma, se l’amore è una cosa meravigliosa, celebrare il 14 febbraio,  giorno degli innamorati, sopra i tetti della città, al ristorante Piano35, la sera di San Valentino sarà una cosa indimenticabile. E’ quello che promette di essere la cena che Marco Sacco, già patron del ristorante due stelle Michelin Piccolo Lago di Verbania, sta preparando per il prossimo 14 febbraio: un menu speciale, all’insegna del lusso, della creatività e della ricercatezza che sorprenderà il palato, la vista e l’olfatto.

Piano35 è il ristorante in cima al Grattacielo Intesa Sanpaolo, ed è oggi unanimemente considerato il più spettacolare belvedere sulla città. Affacciato su una bellissima serra bioclimatica che lo fa somigliare a un vero e proprio giardino pensile, il ristorante è diventato in quest’ultimo anno uno dei luoghi più amati dai torinesi, per un pranzo di lavoro, per un aperitivo insieme agli amici o per una cena decisamente diversa da qualunque altra.

Quello che si potrà vivere la sera di San Valentino sarà qualcosa di realmente speciale ed esclusivo: sette portate, sette tappe di un piccolo viaggio tra i sapori, gli aromi, le emozioni della grande cucina.

Il menù

Dopo l’aperitivo di benvenuto nella serra bioclimatica, si comincia con Capasanta e Rapa rossa e Gianduiotto di fois gras, mango e frutto della passione, entrèe che scandiscono il perfetto equilibrio di consistenze e gusto che caratterizza ogni piatto della serata. A seguire, Pacchero con crema di formaggio fresco e caviale.

Non un pacchero qualunque ovviamente, ma nemmeno un caviale qualunque. Quest’ultimo infatti sarà la pregiatissima varietà Volzhenka, realizzato secondo principi di autenticità e sostenibilità ambientale. Si pensi che si ottiene solo in periodi specifici dell’anno e che le uova vengono estratte con tecniche dolci e lavorate in maniera naturale seguendo un’antica ricetta della città di Astrakhan.

Il colore nero, misterioso e sensuale, torna nel piatto successivo: gli Gnocchetti al nero di seppia adagiati su una crema di sedano rapa e insaporiti con crudo di pesce. I secondi sono due piatti affascinanti e colorati: Astice, Melograno e Whisky cui segue il Petto d’Anatra arrosto con riduzione al Porto, frutti di bosco e frutta secca sabbiata. Cromatismi e sfumature, profumi e consistenze che non mancheranno di stupire, assaggio dopo assaggio.

Si chiude infine con il dessert: qui i colori si uniscono e si fondono in un romanticissimo cuore di cioccolato bianco: essenziale, simbolico, perfetto nel racchiudere in sé la preziosità dell’amore: un dono, un piccolo, grande tesoro di cui aver cura, anche -e soprattutto- nei restanti trecentosessantaquattro giorni dell’anno. La proposta comprende quattro calici di vino, l’acqua e il caffè.


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