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"Still life", la mostra personale di Anna Vinzi

Anna Vinzi apre il suo studio ad un programma di incontri dal 22 al 28 novembre 2019 in via Filangieri 9F a Torino. Still Life espone una selezione delle ultime opere prodotte dall’artista dal 2018 ad oggi, ma è anche un’occasione per parlare di arte, di tecniche pittoriche, e per confrontarsi in un’atmosfera conviviale. Aperitivi, talk e la presentazione del suo ultimo catalogo. La mostra e gli eventi sono a cura di Simonetta Pavanello, prodotti da Raw Film.

Inaugura venerdì 22 novembre 2019 alle ore 18:00 la serie di incontri di Anna Vinzi in occasione della sua ultima mostra Still Life a Torino, in via Filangieri 9F. La mostra ed il testo critico sono a cura di Simonetta Pavanello. Gli eventi proseguono per una settimana e sono concepiti come punto d’incontro tra la ricerca artistica della Vinzi ed i fruitori. Domenica 24 novembre, a partire dalle ore 10 l’artista illustrerà la sua complessa e raffinata tecnica pittorica, il brunch è previsto fino alle 15.

La presentazione del catalogo “In assenza di parole” con testo critico di Simonetta Pavanello avrà luogo in occasione del finissage, il 28 novembre alle ore 18. L’artista ha incluso in questa pubblicazione, esplicativa e completa, il percorso degli ultimi anni della sua ricerca. Negli altri giorni la mostra sarà aperta dalle 9 alle 20, la Vinzi accoglierà i visitatori nel suo orario quotidiano di lavoro e di ricerca.

Una mostra in forma di eventi è il pretesto per Anna Vinzi di far dialogare le opere con il pubblico in maniera attiva, in conviviali occasioni di incontro e interazione. Per la Vinzi è sostanziale quel momento in cui l’osservatore incontra l’arista attraverso l’opera. L’artista traduce un processo intimo in una forma estetica, attraverso l’opera il contenuto raggiunge lo spettatore che ha così modo d’identificarsi con esso. Quando un collezionista acquisisce un’opera, spiega l’artista, è perché vede in essa qualcosa di se stesso. E in questo scambio che sussiste il rapporto tra l’artista ed il fruitore, l’opera è un luogo di incontro e di scambio, di condivisione tra due sensibilità distinte, attraverso un canale intimo anche se all’apparenza indipendente.

Le opere in mostra fanno parte di due cicli nei quali l’artista abbandona l’uso del titolo sostituendolo con una sequenza numerica: Lot Number iniziato nel 2018 e Still Life del 2019. La Vinzi lascia ampio margine di libertà all’interpretazione dell’osservatore, non vuole condizionarne la lettura con l’imposizione di un significato preconfezionato in un titolo. Le sue sono rappresentazioni di “paesaggi interiori”, come sono definiti dalla curatrice, in cui la materia dà corpo ad ambientazioni indefinite, che evocano il reale per introdurre a dimensioni emotive.

La tecnica di Anna Vinzi è il frutto di una decennale esperienza della materia pittorica. Il risultato cromatico è una sapiente stratificazione di pigmenti, gessi, e processi chimici che sembrano coagulati da una forzatura: a tratti si respingono per ritrovarsi poi in adiacenti campiture. Linee e forme in cui la definizione si confonde con il mescolarsi. Colori dissonanti trovano inediti equilibri. Il legno, la tela e qualunque materiale si offra all’artista come “impronta fossile”, sono il supporto di una narrazione sedimentata, articolata e che trova la sua sintesi nel colore e nell’omogenea, finale, visione d’insieme.




 


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