Eventi

TEDxTorino al Lingotto: la parola a chi, con un'idea, vuole cambiare il mondo

Matteo Caccia, il presentatore

Domenica 29 gennaio al Centro Congressi Lingotto c’è TEDxTorino la giornata di tutti quelli che vogliono cambiare il mondo e che in molti casi lo stanno già cambiando. Un titolo. This must be the place. Un tema (I Luoghi) e tre sessioni (Le Persone, Il Cambiamento, Il Pianeta) per svilupparlo.

23 ospiti, ognuno con qualcosa di molto interessante da raccontare. Ognuno di loro ha tra i 5 e i 14 minuti per salire sul palco e parlare della propria idea. Innovativa, rivoluzionaria, controcorrente, sorprendente. Il bello è che anche argomenti che sembrano distanti e poco comprensibili, sul Palco di TEDx hanno la capacità di apparire semplici e alla portata di tutti.

Il modello, ormai diffuso, è quello di TED, l’organizzazione no profit americana nata nella Silicon Valley per andare alla "ricerca di idee che meritano di essere diffuse” e condividerle. Sentiremo parlare di clima e di cambiamenti da Luca Mercalli, Presidente della Società Meteorologica Italiana. Florinda Saieva ci porterà nella città di Favara, che ha saputo risorgere dall’abbandono e si è trasformata in una vera e propria opera d’arte. E poi saliranno sul palco Gianluca Boggia, a ragionare su carcere e lavoro, Guido Avigdor, nel mondo della comunicazione un vero guru.

Parole e musica, talk e installazioni artistiche. Attesissimi i Mybosswas, recenti vincitori di Biennale College in una performance affascinante fra musica acustica, musica elettronica, video e animazioni. Singoli che possono fare la differenza. E una community in ascolto. Non solo Millenials ma un popolo di curiosi, in arrivo da Torino come da Palermo, da Roma e persino da Barcellona perché, come diceva Archimede, “datemi un’idea (una leva?) e vi solleverò il mondo”.

Il programma è fitto. 23 interventi in 3 sessioni e nelle pause la possibilità di conoscerci, scambiare idee e opinioni. Perché le idee non stanno mai ferme; e nemmeno TEDxTorino. Le telecamere filmano ogni intervento, perché possa essere messo in rete e diventare davvero patrimonio di tutti, attraverso una miriade di canali, a cominciare da Facebook, Flickr e Youtube, di bocca in bocca, di smartphone in tablet. Le idee convivono e si scontrano. Ed è bello così. Perché le idee sono dappertutto, non solo sul palco. Informazione, ricerca, esperienze, filosofia si rincorrono. E così ci si ferma a parlare nel foyer, durante le pause, tra un coffe break e il buffet del pranzo.


Si parla di