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Prorogata fino a gennaio la mostra TRANSMISSIONS people-to-people

La mostra TRANSMISSIONS people-to-people, allestita al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, sarà prorogata fino al 6 gennaio 2021.  Oltre a recuperare i giorni di chiusura dovuti al lockdown e il programma di visite ed appuntamenti per il pubblico già previsto in primavera, il Museo offre l’opportunità di vedere una mostra importante che ha già avuto un consenso e un apprezzamento significativo da parte dei visitatori con la conferma di un livello internazionale di interesse.

Curata da Tiziana Bonomo, l’esposizione presenta 60 fotografie di grande formato (di cui alcune inedite) di Tiziana e Gianni Baldizzone sulla trasmissione del sapere e sulla relazione maestro-allievo. “Siamo contenti di questa proroga – dichiarano i due autori - perché è un segnale che viene da un’istituzione importante come il Museo del Risorgimento di uno spirito di ripresa e di rilancio delle attività culturali che hanno sofferto l’impatto del Covid19”.

Maestri e allievi

Per oltre 7 anni i due fotografi hanno viaggiato in Asia, Africa e Europa (senza dimenticare il Piemonte) per documentare l’universalità dell’atto umano di trasmissione e raccontare le storie di uomini e donne di mestiere che trasmettono tradizioni con spirito di innovazione contribuendo a preservare un patrimonio di diversità culturale. Tra il 2010 e il 2018, i Baldizzone hanno cercato e fotografato più di 200 maestri e allievi, formatori e apprendisti: maîtres d’art francesi, Tesori Umani Viventi del Giappone, artisti, artigiani, creativi celebri o sconosciuti, depositari di oltre quaranta discipline.  

Incontri con gli autori 

Storie che saranno ancora svelate durante i prossimi Incontri con gli autori, l’appuntamento mensile molto apprezzato dai visitatori della mostra.  “Li portiamo sulla scena rendendoli partecipi di cosa è voluto dire essere presenti al momento dello scatto e lavorare per oltre sette anni su uno stesso tema – dichiarano Tiziana e Gianni Baldizzone - La gente si appassiona alle storie personali degli oltre duecento maestri e allievi che abbiamo fotografato e intervistato: non solo quelli che trasmettono la conoscenza in Giappone, in Africa o in India, ma anche realtà torinesi come la gastroenterologia dell’ospedale Mauriziano, che, istituita nel 1913, è la più antica in Italia o la scuola dell’acqua della SMAT”.

Fino al 6 gennaio 2021 sarà inoltre programmato un calendario di incontri su argomenti connessi al tema della trasmissione della conoscenza: passaggio non solo di tecniche, ma soprattutto di saper fare, di saper vivere, di saper essere. Da padre a figlio, da maestro a discepolo, da donna a donna, da bambino a bambino, da Oriente a Occidente.


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