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"Via Crucis, via Lucis", dedicato alla passione di Gesù a Borgaro, Robassomero e Balangero

Dopo il successo di "Chiara di Dio" al Teatro Nuovo di Torino, i giovani artisti di Anima Libera (in collaborazione con ACSD danza e musical) tornano in scena per rappresentare “Via Crucis, via Lucis” sempre firmata dallo stesso autore di Chiara, Carlo Tedeschi. Si tratta di una drammatizzazione della passione del Cristo che in questi giorni viene messa in scena non solo in Piemonte, ma anche in Puglia e in Sicilia, in vista della Pasqua 2018. In Piemonte, queste le date: Lunedì 26 marzo ore 21 Teatro De Andrè (Robassomero), Mercoledì 28 marzo ore 21 Teatro Italia (Borgaro), Venerdì 30 marzo ore 21, Chiesa della Consolata (Balangero) - Torino. 

Nella altre realtà italiane si era già iniziato il 21 marzo scorso a Manfredonia, nella parrocchia della Sacra Famiglia. Il 24 marzo nella Chiesa Madre di Santa Caterina Villarmosa, in Sicilia, alle ore 18:30; il 24 marzo a Mattinata (Foggia) nella Chiesa santa Maria della Luce ore 19:30; per proseguire il 25 marzo a Manfredonia (Foggia) Abbazia s. Leonardo alle ore 18:30; il 3 aprile a San Giovanni Rotondo (Foggia). 
“Via Crucis – Via Lucis” è dedicata alla passione di Gesù Cristo. In collaborazione anche con realtà e associazioni locali, gli artisti e insegnanti della ACSD mettono in scena allievi e giovanissimi nella drammatizzazione delle 14 stazioni della Via Crucis commentate da Carlo Tedeschi attraverso l’interpretazione del pensiero di Giovanni, il discepolo che Gesù amava.

Vengono così rappresentati, in modo estremamente coinvolgente, momenti della vita, della morte e della resurrezione di Gesù Cristo. I ragazzi protagonisti presentano una drammatizzazione complessa, fruibile a tutti, non solo al pubblico dei credenti.  I brani delle sacre scritture, sottolineati anche da canti e da alcune danze daranno vita ad intensi momenti in cui l'arte ne esalterà l’alta spiritualità.

“Via Crucis – Via Lucis” è rappresentato da diversi anni e ha toccato Puglia, Toscana, Emilia Romagna, Sicilia, Umbria, Piemonte ed è stato trasmesso in diretta dalle emittenti televisive e satellitari Tv2000 e Telepace. Carlo Tedeschi, commentando la rappresentazione, afferma: “In questa via Crucis via Lucis sarà Giovanni che, seguendo la via Crucis di Gesù fino alla crocefissione, leggerà e racconterà i suoi pensieri, la sua emozione e il suo dolore. Giovanni, che era il discepolo che egli amava rappresenta tutti i giovani di oggi, i nostri figli e i nostri nipoti. E come Giovanni guardava la croce di Gesù, così loro, i nostri figli e i nostri nipoti, guardano la nostra croce. Gesù ha portato la sua croce con tanta dignità e tanto amore e sopportazione e l’amore di Giovanni per lui è aumentato: è diventato un amore sublime, arrivando fino al cielo. Allora ognuno di noi accetti la sua croce affinché i nostri figli e i nostri nipoti ci possano guardare con gli stessi occhi con cui Giovanni ha guardato la croce di Gesù”. 


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