Come si diventa consulente del lavoro
Studi universitari, praticantato ed Esame di Stato
Gestione delle risorse umane, elaborazione della busta paga, versamento dei contributi previdenziali, comunicazioni con gli enti istituzionali come Inps, Inail ed Agenzia delle Entrate. Queste sono le mansioni principali di un consulente del lavoro, una figura professionale sempre più richiesta dalle aziende. Piccole e medie imprese cercano questo tipo di professionista per essere coadiuvate nella gestione del personale nel rispetto delle leggi vigenti in materia.
Consulente del lavoro: i requisiti
Per diventare un consulente del lavoro è necessario il conseguimento di un titolo universitario , ma non è prevista una laurea specifica.
Questo tipo di lavoro, infatti, richiede una formazione eclettica incentrata soprattutto su materie come:
- legislazione sociale
- diritto tributario
- elementi di diritto privato
- elementi di diritto publico
- elementi di diritto penale
- nozioni di ragioneria
- bilancio
Tra i corsi di laurea di Unito sono adatti alla formazione di questo tipo di professionista studi in:
- scienze dei sevizi giuridici
- scienze dell'economia e della gestione aziendale
- economia
- giurisprudenza
- scienze politiche e delle relazioni internazionali
Consulente del lavoro: Il praticantato
La laurea permette di iniziare il periodo di praticantato che è necessario per poter accedere all'Esame di Stato ed essere così inseriti nell'Albo di categoria. Il praticantato consiste in un tirocinio non superiore ai 18 mesi, presso lo studio di un consulente o di uno dei professionisti indicati dall'art.1 della legge 12/1979.
Questo periodo di pratica può essere svolto anche durante gli studi. Il praticante deve essere iscritto al registro dei praticanti per attestare il periodo di tirocinio presso uno studio accreditato.
Consulente del lavoro: l'Esame di Stato
L'Esame di Stato viene svolto nelle commissioni territoriali formate da:
- i membri del Ministero del Lavoro
- membri dell'Inps
- membri dell' Inail
- un professore ordinario di materie giuridiche
Sono previste due prove scritte ed una orale. Saranno oggetto dell'Esame approfondimenti di:
- diritto del lavoro
- legislazione sociale
- diritto tributario
- elementi di diritto privato
- diritto pubblico
- diritto penale
- nozioni di ragioneria
Una volta superato l'Esame di Stato, il neo consulente del lavoro dovrà iscriersi all'all'Ordine dei Consulenti del Lavoro e al relativo Albo professionale, secondo la legge n.12/1979. Inoltre, dovrà adempiere l'obbligo della formazione professionale continua, fissata in un tetto minimo di 50 crediti formativi da raggiungere entro 2 anni.
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