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Gestione aree verdi, protocollo d'intesa tra comune e Lions Clubs

Un protocollo d'intesa siglato dunque in quell'ottica di amministrazione condivisa degli spazi pubblici

L'assessora Giannuzzi e la presidente del Lions, Gastaldi

Il Lions Clubs International adotta gli spazi verdi di Torino. Il Comune intende infatti sperimentare nuove prassi di collaborazione per la realizzazione di progetti che riguardano la gestione condivisa di aree verdi pubbliche, la conservazione dei saperi in materia di giardinaggio e l'incentivazione delle attività orticole.

Un protocollo d'intesa siglato dunque in quell'ottica di "amministrazione condivisa" degli spazi pubblici, basata sulla trasparenza, la partecipazione e la sussidiarietà orizzontale per i quali i cittadini attivi possono presentare propose di collaborazione per la cura, la gestione condivisa o la rigenerazione dei beni comuni urbani.

Il patrimonio verde pubblico della cittadina i Torino è costituito da oltre 21 milioni di metri quadrati, considerando anche le aree a destinazione agricola, ossia il 16% della superficie urbana totale. E non si possono nascondere, da diversi anni ormai, le difficoltà dell'amministrazione nella disponibilità economica in questo settore. Dal 2008 a oggi i tagli in bilancio sul verde cittadino hanno raggiunto purtroppo l'80%. 

Il Comune e il Lions Clubs International, che celebra quest'anno il suo centenario, hanno così concordato di collaborare in tre iniziative in particolare. Nel Green Jobs, un progetto volto a promuovere le conoscenze e i saperi in materia di gestione delle aree verdi pubbliche e del giardinaggio e favorire una formazione qualificata per i giovani.

Nell'"adozione degli spazi verdi" con la possibilità per i Club di adottare giardini e aree verdi pubbliche selezionati dal Comune, promuovendo attività di cura del territorio con il coinvolgimento dei cittadini e magari delle scuole. E infine negli "orti sostenibili ", per la promozione dello sviluppo dell'agricoltura nel territorio urbano con allestimenti di orti scolastici e orti sociali per nuove povertà. 

"La salvaguardia, la manutenzione e la valorizzazione del considerevole patrimonio naturalistico della nostra città rappresenta una grande responsabilità- ha spiegato l'assessora all'Ambiente della Città Stefania Giannuzzi -. Il riconoscimento delle competenze di chi, come i giardinieri comunali, vi si dedica professionalmente non può essere disgiunto dalla trasmissione di questo sapere alle giovani generazioni. La risorsa più importante è infatti la partecipazione: in questo modo va a ricucirai anche quel senso di comunità andato un po' perso". 


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