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Comune, al via la raccolta degli alberi di Natale veri

Gli esperti li avvieranno a un processo di recupero

Alberi di Natale in via Garibaldi

I torinesi che hanno scelto un abete vero come albero di Natale, e che non hanno la possibilità di conservarlo ora che le festività si sono concluse, potranno usufruire del servizio del Comune. “Non buttate via l’albero di Natale”: è questo infatti l’appello che arriva dall’assessore all’Ambiente, Alberto Unia, che annuncia l'iniziativa in linea con quanto avviene in molte altre città straniere e sempre più frequentemente anche nel nostro paese. Palazzo Civico organizza infatti una vera e propria raccolta per il recupero degli alberi di Natale veri, nel rispetto di una filiera verde attenta alle tematiche ambientali. 

"I nostri uffici - spiega Unia - hanno riservato, in prossimità del Vivaio Comunale di strada consortile alla Manifattura Tabacchi 32, uno spazio apposito dove i cittadini potranno depositare gli abeti di Natale naturali”. La raccolta entrerà in funzione da venerdì 11 gennaio e si concluderà giovedì 31 gennaio 2019.

Per l'occasione è stato infatti allestito uno spazio esterno al vivaio, ma in prossimità del cancello di ingresso, delimitato da pannelli in grigliato metallico e con un cartello informativo: in questo modo sarà più semplice il conferimento degli alberi e non vincolato agli orari di apertura della struttura.

Verso il recupero

I giardinieri in servizio ritireranno poi gli alberi depositati dai cittadini e li avvieranno a un processo di recupero della biomassa, con trasformazione in compost o cippato, da riutilizzare nelle attività del vivaio stesso. Ripiantare gli alberi infatti non è possibile poichè quelli che si trovano sul mercato, in prevalenza hanno radici ridotte o addirittura assenti e in ogni caso, dopo aver subito lo stress dell'espianto e della permanenza all'interno delle abitazioni, avrebbero scarsa possibilità di sopravvivenza. 

Un'iniziativa che il Comune spera possa essere gradita ai torinesi, confidando sulla sensibilità ambientale della cittadinanza: l’abbandono degli alberi in strada o nei cassonetti infatti, genera aggravio di costi per l'Amiat, oltre a costituire uno spreco per una frazione organica che ha comunque la possibilità di essere recuperata nella filiera produttiva del verde pubblico torinese.


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