Politica

Previste 500 assunzioni, Anaao Assomed: "Con i dati non si copre il turno di Natale o di Capodanno: servono medici"

"Ci ritroveremo a gennaio, ma il destino del SSR è segnato: se non si concretizzano con urgenza le assunzioni, molti reparti dovranno chiudere"

Immagine di repertorio

Si è riunito ieri al Grattacielo Piemonte l’osservatorio per il personale della Sanità a cui hanno partecipato i sindacati della dirigenza medica (Anaao, Cimo, Fassid, Fvm, Aaroi Emac, Anpo, Fesmed, Cigl medici, Cisl medici e Uil medici), accanto ad Azienda zero e aziende sanitarie regionali. Durante l’incontro sono state raccolte le risultanze delle contrattazioni aziendali per fotografare il reale fabbisogno delle aziende sanitarie e ospedaliere.

"Grazie alle risorse straordinarie – 175 milioni di euro, per il 2024, 2025 e 2026 – sono previste in tutto 500 assunzioni, di cui 20 già fatte e 480 stabilite entro il 31 dicembre del prossimo anno", fanno sapere dalla Regione. Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi aggiungono: "Durante la riunione abbiamo condiviso i numeri del fabbisogno di personale medico frutto della contrattazione aziendale, al netto del turn over. A gennaio sarà convocata una nuova riunione con le Università e le scuole di medicina, per definire un accordo stralcio che consenta, in base al Decreto Calabria, l’assunzione degli specializzandi, in attesa che arrivi a regime l’aumento dei posti disponibili nei percorsi accademici e per le scuole di specialità, attivato negli ultimi anni".

"Che 480 assunzioni vengano stabilite sulla carta non conta"

Anaao Assomed Piemonte e Federazione Cimo-Fesmed Piemonte dopo l’incontro al Grattacielo Piemonte in un comunicato stampa spiegano: "Abbiamo aspettato da luglio questo incontro che si è purtroppo rivelato inutile. La Regione ci ha presentato dei dati, anche interessanti, ma con i dati non si copre il turno del giorno di Natale o della notte di Capodanno: servono medici. Che 480 assunzioni vengano stabilite sulla carta, in questo contesto storico di gravi carenze, non conta. Sono solo parole. Bisogna trovare gli specialisti, che le ASL nonostante bandiscano i concorsi, non trovano. L'unica speranza sono gli specializzandi, ma questo regalo di Natale, che tanto aspettavamo, non è arrivato. I medici in formazione specialistica assunti fino ad ora non sono assolutamente sufficienti, soprattutto nelle specialità con maggiori carenze e negli ospedali periferici".

Alla fine i due sindacati lanciano l'allarme: "Ci ritroveremo a gennaio, ma il destino del SSR è segnato: se non si concretizzano con urgenza le assunzioni, molti reparti dovranno chiudere".

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