Politica

Parco naturale dei cinque laghi di Ivrea: approvata la legge regionale

"Siamo pronti per concordare con tutti gli enti interessati i passi necessari per far decollare dal 1 giugno il nuovo Parco", commenta il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo

Nell’ultima seduta del Consiglio regionale del Piemonte è stata approvata la legge regionale che istituisce ufficialmente il Parco naturale dei cinque laghi di Ivrea: il territorio interessato allo sviluppo turistico e naturalistico e alla tutela è quello compreso tra i laghi Nero e Pistono, Campagna, San Michele e Sirio e riguarda i comuni di Ivrea, Montalto Dora, Borgofranco d’Ivrea, Cascinette d’Ivrea e Chiaverano.

"Si è trattato di un percorso lungo, che Città metropolitana di Torino ha seguito con particolare impegno ed attenzione alla luce delle competenze che il nostro Ente esercita - commenta il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo - ed ora siamo pronti per concordare con tutti gli enti interessati i passi necessari per far decollare dal 1 giugno il nuovo Parco, come previsto dal normativa regionale, intensificando l’interlocuzione e il confronto con i sindaci del territorio interessati, le realtà associative, la popolazione".

"L’approvazione della legge istitutiva del Parco naturale dei cinque laghi di Ivrea è un risultato importante per Ivrea e l’eporediese che vede così concretizzarsi un progetto atteso da tempo. Nonostante la sciatteria delle destre (le cui divisioni si sono rivelate con tutta la loro forza!), grazie al contributo responsabile del Pd e delle opposizioni è stato varato un testo in grado di garantire un equilibrio tra l’esigenza della tutela naturalistica e quella altrettanto importante della fruibilità, aperta e sostenibile, di un’area di straordinaria bellezza e con grandi potenzialità dal punto di vista turistico. Una legge che ha avuto una gestazione lunga e complicata ma, grazie alla nostra perseveranza, alla fine siamo riusciti ad imporre la cosa giusta. Un risultato che premia chi ci ha sempre creduto, a cominciare dal sindaco di Ivrea Matteo Chiantore e dal sindaco di Cascinette Davide Guarino con tutti gli amministratori locali, oltre alle tante associazioni e ai cittadini", commenta Alberto Avetta, Consigliere regionale Pd e vice Presidente Commissione Pianificazione Territoriale.

Coldiretti Torino: “Nasce un parco feticcio senza un’idea di sviluppo sostenibile dell’Eporediese”

"Coldiretti Torino stigmatizza il blitz di ieri sera da parte di un gruppo di consiglieri che ha portato una maggioranza risicata del Consiglio regionale ad approvare l’istituzione del Parco dei 5 Laghi di Ivrea”, si legge in una nota. "Una forzatura portata a segno per motivi puramente elettorali e senza guardare al bene comune", commenta il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici. Coldiretti Torino poi ricorda che "l’approvazione di questo ‘parco feticcio’ arriva senza che sia mai stato portato all’attenzione dei Comuni e delle categorie economiche quel piano di sviluppo economico proposto due anni dal vicepresidente della Giunta regionale come base per una trattativa sul Parco”. “Una promessa inattuata – aggiunge Mecca Cici –. Ora questo Parco è stato approvato come ultimo punto all’ordine del giorno di questa legislatura regionale per motivi puramente elettorali e senza guardare al bene comune. Una scelta grave contro l’agricoltura canavesana. Una scelta antistorica che guarda a un modello di protezione vecchio, del secolo scorso, quando, del resto, è nata l’idea di questo nuovo parco. Una bandiera piantata senza che in questi anni non si sia fatto nulla per lo sviluppo compatibile del nostro territorio”.

Coldiretti Torino ricorda poi che lo scorso autunno aveva presentato una proposta alternativa al nuovo Parco chiedendo che si andasse avanti con un Piano per lo sviluppo sostenibile del territorio per tutti i comuni dell’area: un piano articolato in singoli piani per lo sviluppo dell’economia agricola come alternativa alla cementificazione; per la gestione della fauna selvatica; per la gestione forestale; per il miglioramento della qualità delle acque dei laghi; per il turismo sostenibile. "Coldiretti Torino aveva anche segnalato le occasioni perse per finanziare progetti di sviluppo sostenibile attraverso bandi europei e regionali chiusi senza la partecipazione di enti dell’Eporediese". "Avremmo potuto sperimentare una protezione ambientale in grado davvero di incidere sulle scelte sostenibili per l’Eporediese, Ivrea e i comuni intorno, come laboratorio operativo di sviluppo sostenibile. Invece ha vinto un’idea vecchia, costosa, burocratica, senza visione di futuro”, è in sintesi il commento di Coldiretti Torino e del suo presidente.

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