Politica

Appendino suggerisce la prova del cotone: "Capirete il livello di smog in città"

La sindaca, sul profilo Facebook, ha poi assicurato che l'amministrazione farà di tutto per facilitare l'uso di mezzi alternativi all'auto

La prova del cotone. È questo che suggerisce la sindaca Chiara Appendino per capire fino a che punto Torino è inquinata e perché, di conseguenza, l'amministrazione abbia optato per misure restrittive più severe nei confronti dei possessori di auto private. 

"Se vivete a Torino fate una prova - ha suggerito sul suo profilo Facebook -. Uscite una mattina con la pelle del viso pulita - vale a dire anche senza trucco, per chi lo usa - e vivete la vostra giornata abituale. A sera, prima di andare a letto, prendete un dischetto di cotone, inumiditelo leggermente e passatelo sul volto. Che colore ha? Ecco, quello è ciò che ogni giorno si deposita sulla pelle e, peggio ancora, nei nostri polmoni: si chiama smog". 

Oggi, martedì 14 febbraio, la Giunta approverà infatti le misure annunciate ieri in Consiglio comunale dall'assessora all'Ambiente Stefania Giannuzzi. L'amministrazione grillina ha infatti stabilito, tra le contestazioni delle opposizioni in aula, che dopo tre giorni consecutivi di superamento del limite di 100 microgrammi per metro cubo di polveri inquinanti, saranno imposti lo stop a tutti i diesel e la chiusura della Ztl a tutti i veicoli privati.

Con 7 giorni consecutivi di sforamento del limite di 50 microgrammi invece, scatterà il blocco per diesel Euro 3 ed Euro 4. Il 5 marzo e il 2 aprile inoltre, sono le due date scelte dall'amministrazione per le domeniche "a piedi". 

"Oltre l’80% del nero che c’è sul dischetto - continua la sindaca - arriva dai gas di scarico delle auto. Chi si allena abitualmente all’aperto in Città, ad esempio, ha ben presente la sensazione di soffocamento, specie nelle attività più intense, dovuta all'aria cattiva. L’Arpa Piemonte del resto, stima che a causa dello smog circa 900 torinesi muoiano ogni anno. Questi sono i motivi per cui l’Amministrazione ha scelto di applicare misure più restrittive nei confronti dell’uso dell’auto privata e di promuovere altre iniziative". 

La prima cittadina poi calca la mano sul fatto che è necessario e urgente, per i torinesi, un"cambio di mentalità". "L'unica vera soluzione - ha spiegato - l’avremo quando ognuno di noi capirà che utilizzare i piedi, la bici e i mezzi pubblici al posto dell’auto è innanzitutto una scelta che fa bene a noi.

Noi faremo di tutto - ha poi concluso, cercando di tranquillizzare anche chi critica l'inefficienza dei mezzi pubblici - per rendere questi tipi di trasporto sempre più facili, però abbiamo bisogno del contributo di ognuno di noi per instaurare questo circolo virtuoso". 


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