Politica

A Torino niente campeggio, "La vocazione turistica sia a 360°"

La consigliera dei Moderati Barbara Cervetti: Torino necessita di aree di sosta confacenti i canoni europei dell’abitar viaggiando. Sono elementi basilari se Torino vuole davvero attrarre ogni forma di turismo, anche quello itinerante”

Niente campeggio per Torino. La direzione provinciale dei Beni Culturali ha infatti negato l’autorizzazione al campeggio nell’area di Villa Rey, mentre anche in strada Castello di Mirafiori, dove si pensava di realzizare un camping attrezzato, per ora il progetto è stato stracciato.

“Se Torino vuole davvero affermare la sua vocazione turistica non può dimostrarsi impreparata ad accogliere i visitatori che nel prossimo periodo primaverile/estivo sceglieranno come meta il capoluogo piemontese”, afferma la consigliera dei Moderati in Comune, Barbara Ingrid Cervetti, che ha presentato una mozione per chiedere al Sindaco di accelerare l’iter di individuazione dell’area per il nuovo campeggio.

“Ma c’è un altro aspetto che ho segnalato – prosegue Cervetti – siti e riviste specialistiche del turismo itinerante riportano lettere ed esperienze tutt’altro che lusinghiere per la nostra città in merito all’accoglienza riservata a chi si sposta in camper, roulotte o tenda. Non è un bel biglietto da visita per una città come Torino che vuole rimarcare la sua vocazione turistica. Per questo, ho sollecitato gli assessori competenti affinché si attivino per migliorare la cultura dell’accoglienza verso il turismo itinerante”.

“Accogliere bene il turista – continua la consigliera – è un primo passo. Il secondo è offrire servizi adeguati. Torino necessita di aree di sosta confacenti i canoni europei dell’abitar viaggiando. Sono elementi basilari se Torino vuole davvero attrarre ogni forma di turismo, anche quello itinerante”.


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