Politica

Il primo bilancio Appendino è ammesso "con riserva"

Troppe multe e proventi da operazioni immobiliari. Dovranno essere apportate diverse correzioni

Chiara Appendino

Il bilancio di Chiara Appendino ha ricevuto giudizio "favorevole" dai Revisori dei Conti ma "con riserva". Troppe multe e troppo elevati gli importi degli oneri di urbanizzazione: insomma, la sindaca è stata rimandata e per essere promossa dovrà presentare, con l'aiuto dell'assessore al Bilancio Sergio Rolando, 14 correzioni prescritte dal collegio dei revisori. 

Ed è la prima volta che succede. In particolare si punta il dito sull'utilizzo dei proventi delle multe per la spesa corrente senza avere la certezza di questa entrata. Nel documento si osserva che "nonostante l’utilizzo delle sanzioni del codice della strada sia consentito dalla legge, sarebbe preferibile destinare tali entrate a copertura di spese di analoga natura, di carattere non ripetitivo". 

Inoltre ci si sofferma sugli incassi da operazioni immobiliari ai quali la giunta grillina si è affidata per far quadrare i conti mettendo in evidenza che " l'importo indicato per oneri di urbanizzazione risulta essere superiore alla media degli ultimi esercizi e nonostante l’utilizzo di tali oneri sia consentito dalla normativa, si consiglia di ridurne il possibile l’utilizzo".

I revisori dei conti poi, bacchettano l'amministrazione a Cinque Stelle sulla riscossione delle entrate evidenziando una "considerevole difficoltà derivante dalla differenza di quanto accertato rispetto al riscosso" e precisano che è urgente "un drastico intervento organizzativo". Viene poi consigliato all'amministrazione di valutare attentamente la stipula di nuovi mutui sottolineando il ricorso all'indebitamento per circa 38 milioni di euro, per finanziare gli investimenti. 

Si legge: "le previsioni per investimenti risultano in parte finanziate con entrate straordinarie, pertanto è necessario monitorare l’effettivo realizzo delle entrate prima di procedere con l’autorizzazione delle spese". Tradotto in maniera semplice: "mai fare il passo più lungo della gamba".

"Il collegio dei Revisori dei Conti  - ha commentato Osvaldo Napoli, capogruppo di Forza Italia in Comune - ha usato più volte, e non poteva fare diversamente, la matita blu nell'esaminare il Bilancio di previsione della Giunta Appendino. Il bilancio redatto dal sindaco Chiara Appendino è scritto sull'acqua.  I revisori hanno acceso "semaforo giallo" sulla Giunta, solo per carità di patria. I torinesi  - ha concluso - devono temere quando quel semaforo diventerà rosso, perché allora saranno tagli e nuove tasse oltre a quanto hanno già visto". 


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