Politica

Scontri Primo Maggio, Appendino: "La violenza va sempre condannata senza se e senza ma"

In Sala Rossa la sindaca ha riferito sui fatti incresciosi avvenuti durante il fine settimana

Tensioni durante il corteo (foto di Stefano Guidi)

"La violenza è sempre sbagliata in qualunque forma questa venga esercitata e va condannata senza se e senza ma". E' ciò che ha sottolineato in Sala Rossa la sindaca di Torino Chiara Appendino, a proposito ai fatti incresciosi avvenuti in occasione del tradizionale corteo del Primo Maggio.

"Come diverse altre volte è accaduto, anche quest’anno le scene che si sono materializzate nelle vie centrali della Città non sono state affatto di festa. Vedere un corteo spezzato a metà - ha continuato la prima cittadina - e scontri con le relative conseguenze, di certo, non può che creare un forte dispiacere... Non credo spetti a questa aula e più in generale alla politica definire quali siano le corrette decisioni da attuare in materia di gestione dell’ordine pubblico e della sicurezza.

Esistono organi preposti a cui va il nostro rispetto e il ringraziamento per il difficile lavoro quotidiano. Provo certamente rammarico e dispiacere nell'aver appreso che l’atteggiamento di pochi abbia rovinato la festa dei lavoratori, impedendo a molte persone, che pacificamente erano presenti al corteo, di manifestare anche il proprio dissenso...Credo fortemente, infatti, che in democrazia il dissenso, quando manifestato all’interno del perimetro della legalità, sia senza dubbio un valore e le istituzioni, tutte, ne devono consentire la pacifica espressione."

La sindaca in aula, si rifà poi alle parole di Gramsci: “Trascurare e, peggio, disprezzare i movimenti così detti «spontanei», cioè rinunziare a dar loro una direzione consapevole, ad elevarli ad un piano superiore inserendoli nella politica, può avere spesso conseguenze molto serie e gravi". E continua: " A tutti deve essere concessa quella agibilità nello spazio pubblico, l’agorà, che è condizione necessaria per il confronto pubblico e democratico...Il diritto di poter manifestare le proprie idee in una piazza, di organizzare una manifestazione come quella del primo maggio di qualche giorno fa, è corollario dei diritti sanciti dalla nostra Costituzione e deve essere garantito a tutti, partiti, sindacati, associazioni e liberi cittadini. 

Ma le minoranze non sono state soddisfatte di quanto riferito dalla sindaca in Sala Rossa. Il più duro di tutti è Fabrizio Ricca della Lega Nord che sottolinea la presa di posizione Appendino: "Dopo ciò che è successo nel week-end - i fantocci dei poliziotti durante la cannabis parade e il divieto ai sindacati di manifestare in piazza da parte di una sua consigliera - il silenzio della sindaca - ha detto - ha umiliato la città e le forze dell'ordine. Oggi (mercoledì 3 maggio, ndr) ha saputo proferire solo parole di circostanza. Dovrebbe chiedere scusa e scegliere se stare dalla parte di chi manifesta con spranghe e bastoni o con chi manifesta pacificamente. E se sceglie i primi dovrebbe andarsene: il sindaco non sta con i delinquenti".   

Non ci va leggero nemmeno Osvaldo Napoli di Forza Italia che però, facendo riferimento alla Cannabis Parade e all'infelice uscita della consigliera Albano sui sindacati, se la prende con i consiglieri grillini: "Appendino ha partecipato al corteo con i sindacati - ha detto - ma voi con i vostri comportamenti state facendo il male del vostro - e nostro - sindaco e di tutta la città. I media in questi giorni non hanno parlato solo di bilancio ma si sono divertiti a prendere in giro l'amministrazione per i fatti accaduti. Il sindaco rappresenta la città e voi, consiglieri, dovete aiutarla e dovete aiutare la città". 

Stefano Lo Russo, capogruppo del Pd, definisce invece il comportamento della sindaca ambiguo: "Ha perso l'occasione di elevarsi rispetto ai brutti episodi accaduti il Primo Maggio - ha detto -. Il suo è un discorso pieno di frasi fatte: lei è la sindaca e sta costruendo un clima di ambiguità e di spazi grigi, senza peraltro condannare con forza chi alle manifestazioni va con spranghe e bastoni". 

Silvio Magliano dei Moderati pone l'accento sulla boutade sui social della consigliera Albano: "Mi sarei aspettato un intervento più duro da parte sua - ha precisato - e una "bacchettata" alla sua consigliera, magari spiegandole il ruolo che hanno avuto i sindacati per la città di Torino. Io credo che quello di Albano sia solo uno scivolone ma ricordiamoci che i regimi iniziano quando si vogliono zittire coloro che manifestano pacificamente". 

La sindaca Appendino ha poi concluso il dibattito mettendo un accento sulla questione dei fantocci poliziotti investiti durante la Cannabis Parade: "E' stata una provocazione di cattivo gusto - ha chiarito - e offensiva. Un gesto che va condannato poichè ha oscurato una battaglia dalle ideologie peraltro condivise". 


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