Politica

Caos in piazza San Carlo, le minoranze chiedono una commissione di indagine

L'iniziativa è partita da Enzo Lavolta ed è stata appoggiata da tutti i capigruppo dei partiti di opposizione

Le opposizioni in Comune a Torino hanno chiesto la costituzione di una commissione d'indagine interna per gli incidenti del 3 giugno, in piazza San Carlo. Una sorta di ispezione "lampo" che in poche settimane dovrebbe dare risposta sulle evidenti falle dell'organizzazione dell'evento. Un'iniziativa partita da Enzo Lavolta, vice presidente del Consiglio comunale, e firmata da tutti i capigruppo delle forze politiche di minoranza. 

"Abbiamo assistito fino ad ora a un maldestro e reiterato tentativo di scarico di responsabilità - ha detto Lavolta -, col solo risultato di disorientare tutti noi torinesi. A quattro giorni dai tragici fatti di piazza San Carlo, non abbiamo ancora capito chi guida la linea politica e operativa del Comune. 

 Non tocca a noi accertare responsabilità civili e penali,  é compito dei consiglieri comunali piuttosto, approfondire le evidenti inadempienze amministrative e politiche. La commissione d'indagine - ha concluso - sarebbe lo strumento più adatto per garantire all'intero consiglio, evitando inutili strumentalizzazioni di parte, di spiegare ai torinesi e non solo cosa sia effettivamente accaduto". 

Un'opzione peraltro prevista dall'articolo 73 "al fine di consentire lo svolgimento di una doverosa attività ispettiva e di controllo da parte dell'Organo consiliare per accertare fatti e comportamenti, acquisire atti e provvedimenti degli organi del Comune, dei responsabili degli uffici e servizi coinvolti".  Capire chi ha sbagliato è il principale obiettivo che le minoranze si sono prefisse, per dare una risposta concreta alle oltre 1500 persone che sono rimaste ferite nella calca.

“Non siamo la Santa Inquisizione né abbiamo intenzione di sostituirci alle indagini della magistratura - ha spiegato Fabrizio Ricca della Lega Nord -, ma vogliamo dare delle spiegazioni ai torinesi devono avere il diritto di sentirsi liberi e sicuri di frequentare le piazze. A breve proprio in occasione dei festeggiamenti di San Giovanni”. La mozione, presentata ufficialmente in conferenza stampa, dovrà essere approvata in Consiglio. 


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