Politica

Saitta a Cota: "Serve posizione univoca sul destino del Csi"

Intervendo nel dibattitto che si è svolto in Consiglio provinciale in merito alla delibera di modifica dello statuto del Csi (approvata all’unanimità), il Presidente Antonio Saitta ha rivolto un appello alla Regione Piemonte, “affinché assuma una posizione univoca e si pronunci sul destino del Csi-Piemonte”.

“E’ fondamentale” ha aggiunto Saitta “perché il Csi è un’azienda sostanzialmente regionale, e quale che sia l’impegno futuro della Regione in merito dobbiamo saperlo, per cominciare a ragionare sul futuro dell’azienda o alla peggio sull’ipotesi di fallimento”.

Saitta si è detto allarmato dalla situazione del Csi: non solo le commesse sono in diminuzione, ma nell’attuale situazione di indebitamento è anche difficile immaginare come possa essere appetibile per il mercato. “Sono sicuro che Cota si promuncerà al più presto: noi per la nostra parte abbiamo assunto qualche decisione precauzionale, pagando puntualmente la nostra parte e mentenendo gli impegni. Non solo, abbiamo pagato in anticipo la nostra tranche di dicembre per assicurare ai dipendenti del Csi lo stipendio. Tuttavia  la nostra quota è di 9 milioni sui circa 170 fatturati, sono altre le vie che  bisogna poter esaminare per individuare percorsi alternativi, anche a garanzia dei lavoratori”.


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