Elezioni comunali 2016

Trincerone di via Sempione, Napoli: "Faremo battaglia per questa incuria"

Topi e serpenti prolificano ormai nella selva che da anni ha invaso la vecchia strada ferrata davanti all'ospedale San Giovanni Bosco.

Alle spalle di Napoli, la selva del trincerone

"Mi rattrista davvero vedere questa incuria nel quartiere dove sono nato e dove ho vissuto fino ai 18 anni". Commenta così, durante un sopralluogo e senza nascondere l'amarezza, Osvaldo Napoli, candidato a sindaco di Torino per Forza Italia a proposito del "trincerone", il vecchio scalo ferroviario che si snoda lungo via Sempione e via Gottardo.

Dal ponte di via Monte Rosa, gettando uno sguardo sia a destra che a sinistra, su quella che una volta era la linea ferroviaria, da anni domina la foresta. Sterpaglie, arbusti e addirittura alberi hanno invaso tutto senza contare che in mezzo ormai ci vivono stabilmente topi e serpenti, che non di rado i residenti vedono attraversare la strada e aggirarsi ai giardini dove giocano i bambini. E sul lato di via Gottardo c'è anche l'ospedale San Giovanni Bosco. 

Inoltre, la selva che ormai si è sviluppata e dove in mezzo campeggia ogni genere di rifiuti, offre un rifugio sicuro ai tossici e agli spacciatori che agiscono indisturbati. "Inutile dire che qui c'è da fare battaglia - continua Napoli tra una chiacchiera cordiale e una stretta di mano con i residenti del quartiere -: se anche non verrò eletto, mi batterò per cercare di risolvere questa situazione rimasta in sospeso per anni".

Occuparsi anche delle periferie è proprio uno degli obiettivi che si è prefissato l'aspirante sindaco che nel frattempo ha raccolto tutte le firme necessarie per la presentazione della lista. In realtà l'idea di dare una ripulita al trincerone c'è e da tempo esiste anche un progetto di riqualificazione. Ma nulla è mai stato messo in atto e ora anche la pulizia è resa impossibile da un fattore di tipo pratico.

"La società che ha in gestione quest'area - precisa Domenico Garcea, capogruppo di Forza Italia in Circoscrizione 6 dove è candidato a presidente, oltre che a consigliere in Comune -, ha fatto chiudere i passaggi sotto ai ponti con dei blocchi di cemento, forse per scoraggiare i tossici a nascondervisi dentro, ma in questo modo ora le macchine che dovrebbero pulire questa incuria non riescono nemmeno a passare". 

Una situazione che i residenti mal sopportano da anni e che ormai si è trasformata in una bomba a orologeria. Degrado e incuria hanno contribuito nel tempo a far scendere gli immobili in zona a meno della metà del loro valore e a fare di Barriera di Milano un quartiere notoriamente poco raccomandabile. 


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