Politica

Comune, nasce un nuovo strumento di partecipazione: l'interpellanza del cittadino

Le risposte verranno fornite una volta al mese

I cittadini potranno rivolgere interpellanze al sindaco e alla Giunta per conoscere le motivazioni delle azioni della Città e i suoi intendimenti su questioni generali o le posizioni della stessa su argomenti che riguardano la cittadinanza. Nasce così l'interpellanza del cittadino: un nuovo strumento per i torinesi, titolari dei diritti di partecipazione.

Il Consiglio comunale ha infatti appena approvato, con 22 voti favorevoli, una delibera che introduce l'articolo 11 bis al Regolamento 297, il testo unico delle norme regolamentari sulla partecipazione, il referendum, l’accesso, il procedimento, la documentazione amministrativa e il difensore civico. Chi vorrà interpellare l'esecutivo di Palazzo Civico, dovrà aver compiuto 16 anni: le richieste - quattro per ciascun cittadino all'anno - dovranno essere presentate in forma scritta, con una sola domanda (se necessario articolata) e inviate con posta certificata alla presidenza del Consiglio comunale, oppure consegnate all'Urp del Comune.

Sarà il Consiglio comunale a decidere in merito all'ammissibilità delle istanze presentate: la risposta sarà fornita in Sala Rossa una volta al mese, prima dell’inizio dei lavori, da parte del sindaco o dall’assessore competente. Alla discussione sarà riservato un tempo massimo di dieci minuti e le relative risposte saranno pubblicate sul sito istituzionale dell’Ente,
 


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