Politica

Olimpiadi, istituzioni finalmente compatte nel percorso di candidatura

Il Coni potrebbe decidere il 1 agosto 

Chiara Appendino, Sergio Chiamparino e i sindaci dei comuni montani si sono riuniti ieri nella sede della Città Metropolitana per fare il punto sulle Olimpiadi. E soprattutto in vista di lunedì 23 luglio, giorno in cui i documenti richiesti dal Coni per portare avanti il percorso di candidatura, verranno finalmente inviati. 

Compattezza 

E a dispetto delle scaramucce degli ultimi mesi in Consiglio comunale, le istituzioni hanno lanciato un segnale di compattezza alle città avversarie: "La candidatura di Torino alle Paralimpiadi e Olimpiadi invernali del 2026 è la più forte - hanno commentato- , la migliore possibile in quanto soddisfa tutti i criteri richiesti dal Cio con l'agenda 2020. Per questo aspettiamo fiduciosi la decisione del Coni". Decisione che, una volta riunitasi la commissione tecnica la prossima settimana, ci sono buone probabilità possa essere presa già il 1 agosto, giorno in cui si riunirà il Consiglio nazionale. 

Le critiche delle avversarie 

Intanto le avversarie di Torino, Milano e Cortina, non le mandano a dire al capoluogo sabaudo. Giuseppe Sala, sindaco della città meneghina dove giovedì 19 luglio in Consiglio comunale è stato dato il via libera alla candidatura, ha commentato: "Il dibattito è stato utile e abbiamo avuto l'appoggio di tutti. Noi siamo disponibili a collaborare con altre città ma Milano deve essere il capofila. Inoltre - ha detto lanciando una frecciata in direzione Torino - , ribadisco che non è facile che i Giochi vengano riassegnati alla stessa città dopo così pochi anni". Anche Luca Zaia, governatore del Veneto, non ha risparmiato un commento: "Non credo che il dossier sia più sostenibile: il nostro progetto costa meno". 


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