Politica

Immigrazione, il piano della Regione contro il razzismo a favore degli stranieri

Il disegno di legge proposto dall'assessora Monica Cerutti è stato approvato in Giunta

Eliminare ogni forma di discriminazione, xenofobia e razzismo. È questo l'obiettivo della Regione Piemonte che in Giunta, ha appena approvato il disegno di legge proposto dall'assessora all'Immigrazione Monica Cerutti per la "Promozione della Cittadinanza". 

Garantire l'accoglienza e l'effettiva inclusione sociale delle cittadine e dei cittadini di origine straniera presenti sul territorio regionale e le pari opportunità di accesso ai servizi; promuovere la partecipazione alla vita pubblica locale; favorire il reciproco riconoscimento e la valorizzazione delle identità culturali, religiose e linguistiche; assicurare pari valore e condizioni al genere femminile, nonché garanzie di tutela ai minori di origine straniera, con particolare attenzione per quelli non accompagnati; monitorare il fenomeno migratorio nel territorio regionale sono solo alcuni degli scopi che il disegno di legge si è prefisso.

Il testo adesso inizierà il suo percorso legislativo in Consiglio regionale e sostituirà l'attuale legge regionale sull’immigrazione che risale al 1989. La proposta legislativa nasce da un percorso partecipato, iniziato nel mese di ottobre dell'anno scorso, che ha coinvolto associazioni e cittadini/e di origine straniera residenti sul territorio regionale.

L'amministrazione regionale quindi garantirà alle cittadine e ai cittadini di origine straniera pari opportunità negli ambiti di competenza regionale: assistenza socio-sanitaria; politiche abitative; istruzione ed educazione interculturale; formazione professionale; inserimento lavorativo e sostegno ad attività autonome e imprenditoriali.

Il disegno di legge ha l'obiettivo ambizioso di costruire politiche strutturali in questo ambito, superando la logica emergenziale; a questo scopo sono previsti l’istituzione dell’Osservatorio regionale sull’immigrazione e diritto d’asilo e la stesura di un Piano regionale integrato per l’immigrazione che avrà validità triennale e verrà aggiornato annualmente. Verranno inoltre istituiti tre organi di partecipazione: il Forum Regionale dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine; la Consulta Regionale dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine e la Conferenza regionale sull’immigrazione che avrà cadenza almeno triennale.

"C'è grande aspettativa attorno a questo disegno di legge - ha ribadito l'assessora all'immigrazione Monica Cerutti - L'obiettivo è quello di trasformare i progetti attualmente in corso in politiche di programmazione. Ruolo fondamentale avrà l'associazionismo migrante, che il disegno intende rafforzare nella costruzione comune di politiche di inclusione.

Il testo di legge presenta molti aspetti innovativi a partire dal collegamento tra le politiche per l'immigrazione e quelle per la cooperazione internazionale, o il ripopolamento della aree montane e rurali, con al centro il protagonismo dei cittadini di origine straniera". 

Infine verrà istituito l'albo dei mediatori interculturali, strumento da tempo richiesto dagli stessi per l'accreditamento e la valorizzazione della loro funzione all'interno dei servizi pubblici.


Si parla di