Se Stefano Lo Russo, il sindaco di Torino, alla vigilia del voto parlamentare sul decreto aiuti aveva ammesso di tifare per la sua approvazione, non era semplicemente per amore della stabilità di Governo. Anche per quella, è evidente, ma soprattutto per gli 80 milioni che l'approvazione di quel provvedimento ha garantito alla città di Torino. 

Sì, perché l'articolo 42 del decreto aiuti ha previsto uno stanziamento di 650 milioni di euro per sei città italiane e tra queste c'è anche Torino. Lo ha spiegato il sindaco stesso ieri, lunedì 18 luglio, a margine della firma del patto tra il Comune e la Compagnia di San Paolo: "Questi fondi contenuti nel decreto aiuti sono figli di una interlocuzione che con i sindaci delle grandi città abbiamo avuto con la presidenza del consiglio dei ministri nelle scorse settimane e che hanno trovato una capienza di bilancio dentro l'articolo 42 del decreto aiuti", ha detto Lo Russo, "Sono 650 milioni di euro per le città sopra i 500.000 abitanti che sono Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo e Genova. Questi fondi verranno ripartiti in termini proporzionali alla popolazione e a Torino arriveranno circa un'ottantina di milioni".

Risorse importanti per le casse comunali, serviranno infatti a colmare il gap economico che il caro materiali ha generato nella progettazione della riqualificazione del Parco del Valentino che prevede interventi su Torino Esposizioni, la biblioteca civica centrale, il recupero del Teatro Nuovo, Borgo Medievale e il ritorno della viabilità sul Po. 

"Non salta nessun lavoro, ma potenziamo", ha proseguito Lo Russo, "La locazione di questi fondi è quella di andare ad aiutare le operazioni nell'ambito del recovery dal punto di vista di nuove progettualità o di progetti che possono essere ulteriormente ampliati. Una parte di questi 80 milioni andrà a compensare il caro materiali che ha prodotto un cambio del quadro economico del progetto di riqualificazione del parco del Valentino e ad aggiungere ulteriori interventi all'interno del Teatro Nuovo. Operazione complessiva intorno ai 120 milioni, prima era intorno ai 100".

Il caro materiali dunque ha pesato 20 milioni in più sulla progettazione di riqualificazione del Parco del Valentino.