Politica

Partorita la mappa dei quartieri, si passa da 10 a 7 circoscrizioni

La mappa è pronta per andare in Sala Rossa per l'approvazione. L'accordo politico ha preso in considerazione le richieste e perplessità avanzate dai presidenti di quartiere. Possibili emendamenti da parte dell'opposizione

Nuove circoscrizioni

E luce fu sulle sette circoscrizioni che andranno a comporre il territorio urbano di Torino. Via libera al progetto che prevede una nuova ridisegnazione dei quartieri - studiata tutta in questi ultimi giorni negli uffici di Palazzo Civico - e che dovrebbe andare in aula il prossimo 19 ottobre. Una mappa che è, di fatto, il risultato di un accordo politico dopo le varie perplessità avanzate dai presidenti di circoscrizione alla luce della prima delibera che prevedeva di suddividere la città in sole 6 circoscrizioni: talmente poche, secondo alcuni, da creare difficoltà nela gestione del territorio e degli abitanti medesimi.

Ed ecco che l'accordo politico tra la maggioranza ha portato, dunque, a partorire il progetto definitivo di sette circoscrizioni. La circoscrizione Centro comprende l'attuale Uno, perdendo la Crocetta, ma appropriandosi di Aurora, Valdocco e Rossini (compresa Porta Palazzo); il quartiere Santa Rrita-Mirafiori unisce tutta la Due, tutta la Dieci e una parte della Nove a ovest della ferrovia; la circoscrizione San Paolo comprende la Tre, perdendo Cit Turin e acquistando, invece, la Crocetta; Parella rimane invariata all'attuale Quattro incorporando Cit Turin; i territori della Cinque rimangono uguali rispetto agli attuali; la Sei resta invariata e acquisisce Cimitero e Scalo Vanchiglia; la circoscrizione Collina unifica tutta la collina, comprendendo la Otto (San Salvario), parte della Nove a est della ferrovia (Nizza-Millefonti) e parte della Sette (Vanchiglia e Vanchiglietta).

Le neonate circoscrizioni dovrebbero andare in aula entro la fine del mese, anche se non si esclude che i lavori per l'approvazione dell'intera delibera possano slittare a più avanti, causa eventuali e probabili emendamenti di Palazzo Civico. Secondo l'assessore al Patrimonio Passoni, tuttavia, le sperimentazioni dovrebbero iniziare già a gennaio, diventando operative con efficacia ex tun, a partire dalla prossima legislatura (le elezioni sono a maggio 2016).

Il progetto a Sette Circoscrizioni mette d'accordo un po' tutti, anche se, di fatto, il dibattito è stato lungo: "Francamente, io sono per 5-6, ma 7 è la soluzione, per varie ragioni, più gettonata o subita passivamente in maggioranza - ha dichiarato il consigliere Silvio Viale - Questa è la soluzione ritenuta la 'meno peggio'. Quella a 10 è durata 30 anni, questa chissà...".


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