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Cota pensa a come far cassa: i dipendenti della Regione ora sono a rischio

La Regione sta lavorando per riuscire a trovare i soldi che ancora mancano per evitare la "crisi di cassa" paventata dal Governatore Roberto Cota. Una delle idee che sembrano essere più avanzate è quella di risparmiare facendo dei tagli sul personale

La Regione sta lavorando per riuscire a trovare i soldi che ancora mancano per evitare la "crisi di cassa" paventata dal Governatore Roberto Cota. Una delle idee che sembrano essere più avanzate è quella di risparmiare facendo dei tagli sul personale. Una decisione che ovviamente ha trovato l'ostacolo dei sindacati, ma la Giunta regionale è intenzionata a vagliare ugualmente tutti i benefici che si avrebbero mettendo mano agli esuberi. Inoltre la proposta è stata messa nero su bianco in un documento di revisione messo a punto da Cota e dall'assessore al Personale e al Bilancio Giovanna Quaglia.

Parliamo di cifre. I dipendenti della Regione Piemonte sono oltre 2.400 e, secondo le prime stime, potrebbero essere 800 (cioè un terzo) quelli che rimarranno a casa da oggi alla fine della legislatura. I tagli saranno mascherati da pensionamenti, pre-pensionamenti e incentivi economici dati a chi può rientrare nella normativa pre-legge Fornero. Alcuni potrebbero essere trasferiti in altri enti, altri dipendenti potrebbero lavorare da casa grazie al telelavoro e altri ancora passare da un full-time ad un part-time. Il risparmio del taglio del personale dovrebbe aggirarsi intorno ai 32 milioni di euro in sette anni.

Sembra una partita di scacchi a cui però sindacati e lavorati non vogliono giocare. Manifesteranno questo dissenso il prossimo 18 aprile quando è stato annunciato uno sciopero. Le sigle sindacali hanno inoltre messo in dubbio il problema degli esuberi, secondo cui anzi c'è un forte bisogno nel settore della sanità.


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