Salute

Nuovo macchinario all'ospedale Mauriziano di Torino: aiuterà a prevenire maculopatie e altre patologie

"Si apre la strada ai vantaggi offerti dall'intelligenza artificiale"

Il nuovo macchinario in servizio all'ospedale Mauriziano

È stata presentata oggi, lunedì 12 febbraio 2024, nell'ambulatorio di oculistica dell'ospedale Mauriziano di Torino, diretto dal dottor Francesco Faraldi, Optos Silverstone, la più avanzata piattaforma multimodale di ultima generazione per l’imaging retinico ad ampio campo attualmente disponibile. È stato finanziato dalla Fondazione La Stampa - Specchio dei Tempi per un valore di circa 291mila euro.

L’Organizzazione mondiale della sanità stima che nel mondo vi siano oltre due miliardi di persone con disabilità visiva, di cui circa la metà prevenibili. Le principali cause di cecità a livello globale sono gli errori refrattivi non corretti e la cataratta, seguiti da retinopatie e glaucoma. Il costo sociale dell’ipovisione nel mondo è di oltre 400 miliardi di euro l'anno. Nei Paesi industrializzati, dove la diffusione di tecnologie avanzate consente un valido approccio a patologie come la cataratta, le malattie retiniche rappresentano la principale causa di cecità: tale incremento è dovuto al progressivo invecchiamento della popolazione ed all’aumento di incidenza di patologie sistemiche con interessamento oculare. 

In termini di frequenza e cronicità, le retinopatie di maggior rilievo sono la degenerazione maculare legata all’età (un milione di pazienti affetti in Italia), la retinopatia diabetica (30-50% del totale dei pazienti diabetici, tre milioni in Italia), la miopia patologica con la maculopatia miopica e le malattie vascolari retiniche: queste malattie rappresentano gravissime problematiche per frequenza e cronicità nella gestione, con ricadute non solo sul paziente ma anche sulle famiglie e sul sistema. Un caso di maculopatia in miope elevato può oggi venire trattato con successo, mentre dieci anni fa era quasi sempre causa di perdita della vista centrale.

In questo contesto, la nuova piattaforma Optos Silverstone, implementata con il nuovo release per l’analisi non invasiva della vascolarizzazione retinica dal centro all’estrema periferia, rappresenta un’importantissima risorsa per i centri di riferimento per la cura delle malattie retiniche. Le tecniche di retinografia convenzionale per lo screening e la stadiazione della retinopatia diabetica necessitavano di esami con immagini a piccolo campo, poco precise e di lunga acquisizione per ottenere un’indicazione al trattamento. Oggi, con una sola immagine, è possibile avere informazioni esaustive in grado di migliorare la capacità di decidere quando sottoporre i pazienti a cure, evitando pericolose situazioni di sottotrattamento. 

In un recente studio è stato dimostrato che con le tecniche di imaging ad amplissimo campo è possibile ridurre l’evoluzione verso forme gravi ed invalidanti in oltre il 50% dei casi. "Queste strumentazioni - dichiara il dottor Faraldi - garantiranno una maggior possibilità di presa in carico dei pazienti, aprendo la strada ai vantaggi offerti dall’intelligenza artificiale ed a nuovi modelli organizzativi di cura multidisciplinare dei pazienti stessi, come già in essere in altre realtà. Nel corso degli ultimi anni, il reparto di oculistica dell’ospedale Mauriziano di Torino ha visto un processo di progressiva riorganizzazione con l’apertura del centro trapianti di cornea, l’implementazione del servizio di oftalmologia pediatrica e strabismo, l’attivazione di un centro di riferimento per le uveiti ed adeguamento a standard più elevati di trattamento di patologie mediche e chirurgiche della retina. L’attività di diagnosi e cura delle maculopatie verrà ulteriormente migliorata grazie a questo strumento che rappresenta il gold standard nell’integrazione delle tecniche diagnostiche. Non meno importante sarà nella diagnosi differenziale delle malattie ereditarie della retina come la retinite pigmentosa. Infine questa tecnologia è in grado di migliorare la fasi pre e post-operatorie di trattamento delle maculopatie chirurgiche come fori e pucker maculari con lo studio rapido ed approfondito dei biomarcatori prognostici centrali e delle alterazioni della periferia".

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