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"Sotto l’ombra di un faggio Alessandro Scarlatti - Cantate per basso" per Antiqua a San Raffaele Cimena

Antiqua proporrà il 30 giugno, in Via Maestra, a San Raffaele Cimena, presso la chiesa di San Raffaele Arcangelo il concerto di Barocco Europeo dal titolo “Sotto l’ombra di un faggio Alessandro Scarlatti – Cantate per basso”. Nessun compositore barocco italiano ha prodotto musica più varia o più vividamente cantabile ai suoi tempi di Alessandro Scarlatti. Lavoratore instancabile, sulla scorta della povertà che aveva caratterizzato la sua infanzia, ottenne presto un successo come compositore d’opera a Roma, ottenendo il favore e la protezione della regina Cristina di Svezia.

Con i membri della sua famiglia lasciò Roma nel 1684 per Napoli, dove assunse l’incarico di maestro di cappella presso la corte del Vicerè di Spagna. Nel genere della Cantata le composizioni espressamente dedicate alla voce di basso costituiscono un numero esiguo se confrontate con quelle per la voce di Soprano e Contralto. Si pensi che nell’immenso corpus complessivo del repertorio cantatistico (il solo Handel compose più di un centinaio di cantate nel triennio “Italiano”) le opere per basso risultano essere soltanto qualche decina. In genere erano pensate e dedicate a cantanti di particolarissime doti vocali, anzi, costruite proprio attorno alle qualità vocali di questi eccezionali esecutori, gli unici al momento, in grado di affrontare con successo quelle strabilianti prove tecniche.

Così l’ardito trattamento della voce sfida l’esecutore a virtuosismi tecnici mirabolanti, attraverso contorti percorsi melodici, costringendo la voce a pirotecniche prove vocali, sottoponendola a repentini salti e passaggi di registro in un’estensione di straordinaria ampiezza. Parimenti offre al compositore l’opportunità di sondare mezzi espressivi, arditezze armoniche, strutture compositive e potenzialità esecutive impensabili in altri ambiti. Il tutto senza mai dimenticare l’attenzione all’espressività del testo. Ad intercalare delle cantate e a loro complemento espressivo s’inseriscono le Sinfonie da Camera Op seconda del coetaneo (e conterraneo) Nicola Porpora.


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