Segnalazioni

"Ogni maledetta domenica dei merenderos"

E' da cinque anni che gli abitanti di via Brenta, in Borgo Vittoria sono alle prese con i famigerati merenderos che ogni domenica presidiano in gran numero Parco Sempione, confinante con le loro case. Via Fossata si riempie di macchine parcheggiate, anche in tripla fila, soprattutto nei pressi della rotonda vicino alla stazione Rebaudengo, creando una situazione di pericolo perché la visibilità degli automobilisti che transitano nelle vicinanze viene ridotta.

Inizia tutto al mattino, dalle 11 in poi, chi col barbecue, chi con quattro mattoni da sistemare per terra, prende posto dove meglio crede nel parco e da il via al picnic; verso l'ora di pranzo accendono il fuoco e, se sprovvisti di legna o carbonella per fare la brace, spezzano i rami degli alberi intorno. Molte volte accedono nel parco anche con le auto, lasciando segni sul prato, posizionano delle casse e trasmettono musica ad alto volume per tutto il giorno, fino all' una di notte, disturbando la quiete degli abitanti.

Questi ultimi hanno spesso chiamato i vigili, sperando di porre fine al problema, ma una volta sul posto, la polizia municipale non hanno mai potuto prendere alcun provvedimento definitivo e stilare verbali a causa di un altro problema, che è quello della cartellonistica mancante. A questo proposito, in passato sono stati sul posto anche i rappresentanti della Circoscrizione 5, tra cui il Sig. Florio Rocco (del mandato appena conclusosi), per verificare dove porre la cartellonistica. I rappresentanti hanno anche lasciato nei pressi del parco dei fogli in cui veniva segnalata un'area picnic dove i merenderos potevano recarsi; si trattava dell'area in via Lanzo, vicino via Brava Fame. Purtroppo però, a causa della pioggia, nessuno ha potuto leggere questi volantini ed inoltre non sono serviti a niente perché, nella zona segnalata, c'è una discarica e quindi i merenderos hanno preferito di gran lunga continuare a recarsi in Parco Sempione.

Una volta ogni quindici giorni c'è l'intervento delle guardie zoofile che restano nel parco per tutta la mattinata della domenica, impedendo così ai merenderos di accamparsi, solo che, una volta conclusosi il turno, i merenderos alle ore 13 ritornano ed iniziano ad arrostire, rimanendo fino a sera. Durante uno di questi interventi da parte delle guardie zoofile, gli abitanti della zona hanno chiesto informazioni sui tempi di istallazione della cartellonistica, ma sfortunatamente non ne hanno ricevute in quanto questo tipo di provvedimenti è sotto la responsabilità del Comune e della Circoscrizione. Coloro che abitano qui ormai, la domenica preferiscono andare via perché non vogliono passare la giornata con le finestre chiuse a causa della puzza di arrosto che altrimenti invaderebbe le proprie case; c'è da aggiungere che i fumi di arrosto non permettono ai residenti di stendere il bucato; secondo le testimonianze, questi merenderos sono fastidiosi perché rimangono in un'area confinante con le case, arrecando molto disturbo e più volte è accaduto che chi giocasse a pallone, lo abbia lanciato nei giardini delle case e anziché citofonare ai proprietari, per poterlo recuperare, abbia preferito scavalcare le inferriate o i muri, invadendo così la proprietà privata. Questo tipo di episodi ha anche impedito la vendita di alcune case.

Uno degli abitanti ha raccontato che un lunedi sera si è ripresentata la stessa situazione ed ha ovviamente chiamati i vigili per intervenire; giunti sul posto non sono però intervenuti.

Durante la settimana in quell'area i padroni portano a passeggio i propri cani e ciò che trovano sono escrementi umani, data l'assenza di bagni chimici (visto che non è un'area adibita a picnic), alberi bruciacchiati coi rami spezzati, carbonella, ossa di pollo e di carne e semi di zucca sparsi per il prato. Avanzano bottiglie, bicchieri e forchette di plastica. In quell'area si trova anche un divano tutto rotto e delle sedie di plastica, collocate dai merenderos per la propria comodità. I rifiuti di cibo inoltre attirano verso le case i topi che si trovano nella Cascina Fossata.

Finito il picnic e il barbecue, i sacchetti della spazzatura vengono ammassati sotto gli alberi e lungo il marciapiede, sono lasciati lì fino al lunedi mattina, quando vi è l'intervento dell'Amiat; molto spesso però, prima degli operatori, sono di passaggio i cani randagi che rompono i sacchetti e sparpagliano tutti i rifiuti, in cerca di cibo. L'area del parco non è la sola ad essere inquinata: purtroppo i sacchi della spazzatura vengono abbandonati anche davanti ai cancelli di una fabbrica abbandonata che si trova nei pressi. Quello che è assurdo è che i bidoni della spazzatura si trovano nelle vicinanze, ma i merenderos preferiscono non utilizzarli.

Tempo addietro nel parco erano stati posizionati dei grandi cestini arancioni per poter ovviare all'abbandono dei rifiuti ma, man mano sono stati portati via da qualcuno, forse per uso personale; erano state apposte anche delle transenne per delimitare l'area e impedirne l'accesso e, giorno dopo giorno, sono sparite anche quelle.

Gli abitanti sono stanchi e rifiutano questo degrado; vengono disturbati dai merenderos che, bevendo alcool, dopo un po' diventano molesti e ostili; si ritrovano costretti in casa, di domenica, senza poter godere del proprio giardino privato. Diverse volte, di propria iniziativa, hanno provato a mandarli via, ma essi per tutta risposta, hanno sostenuto di non fare nulla di male.

Chi si trova ad affrontare questo problema come la Sig.ra Monica M. ha riferito: "ci sentiamo soli e non tutelati dalle istituzioni, soprattutto per il fatto che i precedenti rappresentanti della Circoscrizione 5 non hanno mai considerato seriamente la questione e con aria ironica ci hanno anche consigliato di unirci ai picnic della domenica con i merenderos".

Luciana Conte


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