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Sintesi e pagelle Juventus-Chievo 3-0: Dybala accende la miccia sotto la pioggia

La Joya cambia il volto del match. E ora trasferta a Barcellona

La Juventus vince 3-0 contro il Chievo Verona nella partita valida per la terza giornata d'andata di Serie A TIM 2017-18. Dopo l'autogol di Hetemaj nel primo tempo, è Dybala a cambiare il volto della partita, firmando il definitivo 3-0 dopo il temporaneo 2-0 di Gonzalo Higuain.

Proprio come lo scorso aprile, dopo la vittoria in casa contro il Chievo (lo scorso campionato per 2-0) la Juve è attesa alla sfida di Champions League contro il Barcellona: martedì infatti i bianconeri ritroveranno al Camp Nou i catalani eliminati nella scorsa edizione di Champions ai quarti di finale.

SINTESI PRIMO TEMPO

Con un turnover ancor più accentuato del previsto, la Juve si schiera con un inedito 4-3-3 di partenza e Lichtsteiner titolare, ad alleviare almeno in parte l'amarezza per l'esclusione dalla lista Champions League.

I bianconeri tengono bene il campo ma mancano alcuni automatismi, e i clivensi sono attenti a sfruttare le sbavature avversarie in disimpegno.

Al 17' il gol dell'1-0: su punizione procurata da Pjanic sul lato corto a destra dell'area di rigore, il bosniaco mette in mezzo e trova la deviazione di testa di Hetemaj, che fa autogol cogliendo di sorpresa Sorrentino.In difesa la Juve non è perfetta, e solo un errore di Pucciarelli e un intervento di Benatia dopo la respinta di Szczesny evitano il pareggio. In attacco Higuain e Mandzukic faticano a trovare spazi, mentre Douglas Costa è veloce ma impreciso al tiro.

HIGHLIGHTS SECONDO TEMPO

Nella ripresa è Paulo Dybala a cambiare l'andamento della gara. Entrato al 54' al posto di Costa, accende il gioco bianconero nonostante la pioggia. 

Dopo 4' entra nell'azione da applausi avviata da Higuain, proseguita dalla Joya per Pjanic che chiude sul Pipita pronto a insaccare.

Poi, dopo una serie di tentativi spettacolari in solitaria, il quinto gol in campionato di Dybala arriva all'83', quando chiude con il sinistro sul primo palo beffando Sorrentino per il definitivo 3-0.

Tabellino, voti e pagelle

JUVENTUS-CHIEVO VERONA

RETI: 17' aut. Hetemaj, 13'st Higuain, 38'st Dybala.

Arbitro: Fabbri. Guardalinee: Di Iorio e Longo. Addetti Var: Di Bello e La Penna. Quarto uomo: Nasca.

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Lichtsteiner, Benatia, Rugani, Asamoah; Sturaro (30'st Bernardeschi), Pjanic, Matuidi; Douglas Costa (9'st Dybala), Mandzukic (38'st Bentancur), Higuain. In panchina: Buffon, Pinsoglio, De Sciglio, Barzagli, Howedes, Caligara, Cuadrado. Allenatore: Massimiliano Allegri.

CHIEVOVERONA (4-3-1-2): Sorrentino 6; Cacciatore 6, Dainelli 6, Gamberini 5.5, Gobbi 5.5; Castro 6, Radovanovic 6, Hetemaj 5 (23'st Rigoni 6.5); Birsa 6.5; Pucciarelli 5.5 (21'st Pellissier 6), Inglese 5.5 (31'st Leris sv). A disposizione: Seculin, Pavoni, Cesar, Bani, Jaroszynski, Tomovic, Depaoli, Garritano, Stepinski. Allenatore: Rolando Maran.

NOTE: ammoniti Hetemaj, Mandzukic, Matuidi. 

PAGELLE JUVENTUS

Szczesny 6: non impeccabile quando respinge davanti a sé costringendo Bernatia al salvataggio. Per il resto affidabile.

Lichtsteiner 6.5: la fascia di capitano dopo l'esclusione dalla lista Champions lo rafforza e gli dà sicurezza.

Benatia 7: nettamente il migliore della difesa bianconera, recupera anche sugli errori altrui.

Rugani 6: non perfetto, ma non corre mai pericoli.

Asamoah 6.5: nel primo tempo è più audace, ma nel secondo tiene meglio il campo.

Sturaro 6.5: la volontà non manca mai, e stavolta è più preciso del solito, in particolare negli inserimenti (30'st Bernardeschi 6: lascia intravvedere grandi giocate).

Pjanic 7: gioca in leggerezza, donando sprazzi di calcio a modo suo.

Matuidi 6.5: più quantità che qualità, ma fa un gioco prezioso in fase di pressing.

Douglas Costa 6.5: quando accelera fa paura, la mira è da rivedere (9'st Dybala 8: illumina ogni volta il campo intorno a sé, valorizzando i compagni).

Mandzukic 6.5: esce per infortunio dopo una gara generosa. Problemi al polpaccio, in dubbio per il Barça (38'st Bentancur sv).

Higuain 6.5: primo tempo isolato, poi l'amico argentino arriva a servirgli i palloni che gli servono per segnare.

All. Allegri 6.5: vince in scioltezza, anche se deve ricorrere al numero 10. 


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