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Sintesi e pagelle Juventus-Inter 0-0: l'assedio non basta, solo un pari nella sfida al vertice

Asamoah e Cuadrado i migliori tra i bianconeri

Juventus-Inter hanno pareggiato 0-0 la sfida valida per la 16ª giornata di Serie A TIM 2017-18. Il classico derby d'Italia si conclude con un pareggio a reti bianche, anche se è stata la Juve ad andare più volte vicina al gol, al contrario di un'Inter che non ha mai effettuato un vero tiro in porta ma che ha tenuto ottimamente il campo avversario con un prolungato possesso palla.

In attesa di Napoli-Fiorentina, la classifica vede al momento l'Inter prima a 40 punti, i partenopei a 38 punti insieme ai bianconeri. Prossimo turno domenica 17 dicembre alle ore 15 Bologna-Juve (altre partite Udinese-Inter e Torino-Napoli).

Sintesi primo tempo

L'inizio promettente della Juve sembra concretizzarsi all'8', quando un contropiede gestito benissimo porta Cuadrado al cross da destra e Mandzukic alla conclusione da posizione favorevole, ma Handanovic para e sulla ribattuta di testa ancora di Mandzukic è Miranda a salvare sulla linea.

Poi per lunghi tratti sono i nerazzurri a fare la partita nella metà campo avversaria, anche se l'unico pericolo è un assist di Borja Valero che Perisic non racccoglie.

Al 37' è Khedira a non finalizzare al meglio un altro brillante spunto dei bianconeri, mentre al 45' ancora Mandzukic su cross di Cuadrado, con la palla che stavolta colpisce la traversa.

Highlights secondo tempo

Nella ripresa la Juve prova ad alzare i ritmi, mentre l'Inter lascia ancora inoperoso Szczesny. Al contrario Mandzukic trova ancora un ottimo cross di Cuadrado, ma sbaglia il controllo e l'azione sfuma al 52', così come sul tiro 3' dopo del croato che trova ancora pronto il solito Handanovic.

L'unico pericolo in area bianconera al 57', quando Icardi trova il tiro e poi chiede il rigore per un tocco di mano involontario di Benatia.

Alla mezz'ora l'ingresso in campo di Dybala fa esultare i tifosi, ma la Joya incide poco e nulla nell'arrembaggio finale della Juve, ben contenuto dalla difesa di Spalletti che torna a casa con un ottimo pareggio che cambia di poco gli equilibri per la corsa allo scudetto.

Tabellino completo, voti e pagelle

JUVENTUS-INTER 0-0

Arbitro: Valeri di Roma 2. Guardalinee: Dobosz e Giallatini. Quarto uomo: Banti. Assistenti VAR: Irrati e Meli.

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Benatia, Chiellini, Asamoah; Khedira (30'st Dybala), Pjanić, Matuidi; Cuadrado, Higuain, Mandzukić. In panchina: Pinsoglio, Loria, Barzagli, Rugani, Alex Sandro, Marchisio, Sturaro, Bentancur, Douglas Costa, Bernardeschi. All. Massimiliano Allegri. Indisponibili: Pjaca, Lichtsteiner, Howedes, Buffon. Squalificati: nessuno.

INTER (4-2-3-1): Handanovic 7; D'Ambrosio 6.5, Skriniar 6, Miranda 6.5, Santon 6.5 (18'st Dalbert 6.5); Vecino 6, Borja Valero 6.5; Candreva 5.5 (24' Gagliardini 6), Brozović 6.5, Perisić 5.5; Icardi 5.5 (40' Éder sv). In panchina: Padelli, Berni, João Cancelo, João Mário, Ranocchia, Karamoh. Nagatomo, Pinamonti. All. Luciano Spalletti. Indisponibili e squalificati: nessuno.
NOTE: Benatia, Brozovic, Higuain, Perisic, Vecino, Santon, D'Ambrosio.
 

Pagelle Juve

Szczesny 6: firma la presenza con qualche giocata di piede e neanche una vera parata.

De Sciglio 6: non è il più sicuro dei suoi, ma l'Inter non ne approfitta a sufficienza, specialmente nella ripresa.

Benatia 6.5: sempre più leader della difesa juventina, annulla Icardi anche in uno contro uno e detta i movimenti ai compagni.

Chiellini 6.5: smaltita la gasteroenterite torna la forma straripante di quest'anno, ma anche qualche solito errorino nei passaggi.

Asamoah 7: tocca il primo pallone col piede destro al 75', ma nonostante ciò è letale nelle sue giocate per un tempo e mezzo, e impegna anche Handanovic.

Khedira 6: cala di intensità nel secondo tempo, e forse avrebbe potuto essere più letale in un paio di occasioni (30'st Dybala 5: impatto nullo anche a livello di volontà).

Pjanić 6.5: la cosa peggiore la fa arrabbiandosi per la sostituzione con Allegri invece che con se stesso: da due minuti era in ritardo fisso su Borja (40'st Bentancur sv).

Matuidi 6.5: meglio nell'uscita del pallone che negli inserimenti, ma arriveranno anche quelli.

Cuadrado 7.5: nettamente il più pericoloso della Juve, con almeno tre assist preziosi per Mandzukic.

Higuain 6.5: a metà ripresa fa una veronica per liberarsi che vale una partita di sacrificio contro la coppia di centrali nerazzurri.

Mandzukić 6: “no good” le tre palle gol fallite, anche se la traversa può essergli perdonata. Meglio per la convinzione fino al 90'.

All. Allegri 6: con un po' di fortuna in più avrebbe ottenuto i tre punti, e la difesa è uscita di nuovo imbattuta dopo un inizio anno davvero da brividi.

Pagelle Inter

Handanovic 7: nessuna parata straordinaria, ma la presenza granitica su cui l'Inter può sempre contare.

D'Ambrosio 6.5: fatica un po' con Mandzukic, ma poi riesce a uscirne senza troppi danni.

Skriniar 6: stranamente il meno sicuro dei suoi, soprattutto in fase di uscita col pallone.

Miranda 6.5: autore di almeno due interventi salvifici quanto puliti.

Santon 6.5: l'ormai ex “bidone” fa quel che può contro Cuadrado, e alla fine limita i danni (18'st Dalbert 6.5: tiene meglio andando a difendere in avanti, su De Sciglio).

Vecino 6: lavoro oscuro e prezioso, anche se poi soffre quando il ritmo aumenta.

Borja Valero 6.5: gli avversari lo tengono costantemente d'occhio, ma quando riesce a respirare prova a illuminare il gioco nerazzurro.

Candreva 5.5: la solita ormai proverbiale fatica nei cross (24' Gagliardini 6: rinfoltisce la mediana quando i compagni sbandano).

Brozović 6.5: l'unico a trovarsi in condizione di battere a rete, forse il migliore nel movimento senza palla.

Perisić 6: sornione fino all'ultimo, dà l'impressione di poter far male ma non affonda mai il colpo.

Icardi 5.5: niente da fare contro la gabbia di Chiellini e Benatia (40' Éder sv).

All. Spalletti 7.5: è lui il migliore della stagione nerazzurra, con la mentalità vincente e la concentrazione costante che ha dato alla sua squadra, mai così forte da tanti anni.


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