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Botti, ma non troppo: i fuochi di San Giovanni faranno la metà del rumore

In totale per i fuochi verranno spesi 49.000 euro

I fuochi artificiali di San Giovanni quest'anno a Torino faranno il botto, ma un po' meno. Ad assicurarlo è stato l'assessore comunale Mimmo Carretta che ha la delega agli eventi. È stato stimato che l'impatto acustico che il gioco pirotecnico avrà sull'ambiente sarà minore del 50% rispetto a quel che avveniva in passato. 

In sostanza se prima di questa edizione i decibel raggiunti erano 200, il prossimo 24 giugno saranno meno di 100. "Per quanto riguarda la questione annosa del rumore, è chiaro che l'indicazione che abbiamo dato era quello di ridurre al minimo il rumore che non significa annullarlo del tutto", spiega Carretta.

Un tema quello del rumore che è sempre stato al centro delle critiche di chi ha contestato i fuochi artificiali perché i botti spaventano gli animali selvatici e domestici. "Si tratta di fuochi artificiali e qualche rumore forse si sentirà", commenta il sindaco Stefano Lo Russo, "Lo spettacolo durerà una ventina di minuti, come è capitato per decine e decine di anni". 

Il Comune per lo spettacolo pirotecnico ha speso 49.000 euro. "Auspichiamo che la festa di San Giovanni sia la conclusione di un mese di maggio e giugno che sono stati di ripartenza per le iniziative culturali che sono state organizzate e che sia un momento di festa per i torinesi come è sempre stato". 

Sulla questione dehors in piazza Vittorio e accesso all'area dello spettacolo, ancora non ci sono decisioni definitive, ma è molto probabile che non sarà consentito ai commercianti di tenere aperti i dehors e che la piazza sarà a numero chiuso e con accesso contingentato. 


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